Accidenti. La traduzione dell'articolo del Financial Times comparsa sul blog di Grillo era parecchio sbagliata. E ora chi glielo dice al Capoliverese Grillino? tenetevi forte.
Omissioni, aggiunte e traduzioni forzate: così Grillo strumentalizza il “Financial Times”
«Il Movimento cinque stelle è maturo per il governo, scrive il Financial Times»: così, fin dal titolo, sul blog di Beppe Grillo il 30 dicembre, veniva presentata celebrativamente un’intervista di fine anno del quotidiano della city a Luigi Di Maio, il giovane aspirante leader del direttorio dei cinque stelle. Il rigoroso quotidiano britannico così elogiativo nei confronti del movimento, che un tempo appariva a quel mondo soltanto una forza «populista» e «demagogica»?
IL TITOLO
C’è un titolo al quale Grillo si aggrappa «Italy’s Five star Movement comes of Age»; ma nei social del Ft già viene aggiunto un punto interrogativo («Has Italy’s Five Star Movement come of age?»), e su internet il titolo attuale è diverso, per evitare equivoci e essere il più chiari possibile, “Italy’s Five Star Movement seeks to be taken seriously”, quella di esser preso come una forza matura è l’aspirazione del Movimento, non il giudizio del giornale. Soprattutto, il blog di Grillo omette le intere prime dieci righe del Ft, dove m5s viene definito «populista», e alle origini anche «clownesco», e aggiunge aggettivi elogiativi che non ci sono affatto.
LA TRADUZIONE ALLEGRA
Sul blog leggiamo che «il M5S ha fatto tanta strada ed è oggi una seria alternativa a Renzi», ma sul giornale c’è scritto, molto più neutralmente, «protest group has come a long way since its eccentric start and is now the country’s second party». Una considerazione puramente fattuale e avalutativa, ma la traduzione sul blog oltre a sottolineare quel «comes of Age» (letteralmente: matura, non «è maturo») e all’aver fatto tanta strada - aggiunge che è una «seria» alternativa a Renzi: l’aggettivo «seria» sul quotidiano non c’è. Sono due modifiche sostanziali, che danno al pezzo quel che nel pezzo non c’è: un’accezione di sdoganamento e un giudizio molto positivo.
LA SCOMPARSA DELL’AGGETTIVO «POPULIST»
Scompare invece, sul blog, l’aggettivo «populist», che su Ft continua invece a comparire fin dalla presentazione, e naturalmente nel pezzo, quando si deve introdurre al lettore anglosassone questa forza politica. E’ poi Di Maio - non il giornalista James Politi - che insiste sul fatto che «il Movimento non è una tossina populista, ma il suo antidoto». Peccato che il Financial Times scriva esattamente il contrario, e cioè «the populist Five Star Movement».
(da La Stampa)