Chi compirร 18 anni a partire dal 2016 riceverร un "bonus cultura" da 500โฌ, nessuno escluso, compresi quei giovani che, figli di famiglie benestanti, 500โฌ li spendono in una sola serata, gli stessi che ricevono puntualmente dal loro "papร " la paghetta settimanale in base alla ricchezza di famiglia, per non parlare delle auto lussuose che usano per recarsi al cinema o a teatro presentando il loro "bonus cultura", mentre altri giovani, prevalentemente disoccupati, in molte situazioni con genitori anch'essi disoccupati, non hanno neanche la possibilitร di pagare i mezzi pubblici per gli spostamenti giornalieri, o per usufruire dello stesso "bonus", o i mezzi (economicamente parlando) di seguire un corso universitario accessibile ormai solo per chi ha una famiglia benestante alle spalle, per cui, se questi fondi che non sono pochi, fossero stati indirizzati per dare la possibilitร a quei giovani che i loro genitori non hanno la possibilitร di sostenere un figlio all'universitร , allora si che questo intervento sarebbe stato giusto e a favore della cultura che in un paese civile non puรฒ essere ad appannaggio solo di pochi con famiglie alle spalle che possono sostenere le varie spese che lโuniversitร comporta.