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Basta veramente! da Basta veramente! pubblicato il 10 Dicembre 2015 alle 13:01
Basta con lโ€™assalto dei bracconieri al mare di Pianosa. Pirati che distruggono per aviditร  una biodiversitร  unica nel Mediterraneo Scritto da Legambiente Arcipelago Toscano Giovedรฌ, 10 Dicembre 2015 09:49 Nonostante lโ€™installazione delle telecamere, lโ€™assalto dei bracconieri al mare protetto di Pianosa, una delle 7 isole del Parco Nazionale dellโ€™Arcipelago Toscano, continua come prima e piรน di prima. In questi giorni a Legambiente รจ stata ripetutamente segnalata la presenza di pescherecci elbani e continentali che saccheggiano quello che dovrebbe essere un mare sotto protezione integrale, devastando cosรฌ una delle biodiversitร  piรน ricche del Mediterraneo e quello che dovrebbe essere uno dei suoi ambienti piรน integri. Questi pirati del mare, che danneggiano i loro colleghi onesti e tutta la comunitร  nazionale, utilizzano gli stessi trucchi piรน volte segnalati da Legambiente: reti che sembrano messe al limite dellโ€™area marina protetta ma che poi vengono calate al suo interno, segnali โ€œinvisibiliโ€, spesso costituiti da bottiglie di plastica, posti a un metro un metro e mezzo sottโ€™acqua ma facilmente recuperabili con i moderni mezzi di rilevamento della posizione, incursioni notturne nelle acque protette di pescatori professionisti disonesti e bracconieri โ€œdilettantiโ€ che riforniscono commercianti che non si chiedono lโ€™origine di questa mattanza che arriva sui banchi delle loro pescherie o dei loro ristoranti. A quanto ci risulta le telecamere sarebbero in funzione ma, come temevamo, servono a poco se non cโ€™รจ un controllo puntuale e se mancano gli interventi repressivi immediati per fermare questi delinquenti che stanno distruggendo un patrimonio dellโ€™Arcipelago Toscano, dellโ€™Italia e del mondo nel nome dellโ€™ingordigia, dello spreco di bellezza e del dispregio delle leggi italiane e delle Direttive europee che proteggono Pianosa e il suo mare. Eโ€™ chiaro che le telecamere e il controllo remoto da soli non bastano a scoraggiare questi bracconieri distruttori. Senza una sorveglianza continua in loco ed interventi rapidi e certi, senza un inasprimento delle pene e delle multe, che rendano diseconomico il rischio di ricche pescate di frodo a Pianosa e che prevedano โ€“ come succede in altri Paesi โ€“ il sequestro dellโ€™imbarcazione e lโ€™annullamento della licenza di pesca per i predatori delle aree marine protette, questi pirati del mare, questi banditi dellโ€™ambiente, continueranno nella loro opera di sistematica distruzione di un preziosissimo bene comune. Pare che i distruttori del mare protetto abbiano incrementato la loro attivitร  alla viglia delle feste natalizie, si vede che la richiesta di pesce illegale รจ in aumento. Ci sembra proprio arrivata lโ€™ora di fermarli, chi puรฒ e deve intervenga subito per mettere fine a questa scandalosa mattanza di biodiversitร  e legalitร .
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