[COLOR=darkblue][SIZE=4]CARO RHINO 2: LE IGNOBILI ACCUSE DELLโEX ASSESSORE E LโEQUILIBRIO (INVISIBILE) DEL DIRETTORE [/SIZE] [/COLOR]
Caro Rhino,
chiedo di nuovo ospitalitร allโamico Prianti per aggiungere qualche parola e qualche concetto al mio messaggio del 24 u.s..
Lei โ lo si intuisce dai suoi scritti โ รจ una persona equilibrata e volta alla ricerca del dialogo. Per questo, se lo vorrร (non conosco la sua identitร , ma lei sa come trovarmi), sarรฒ lieto di esibirle i documenti che provano quanto lโaccusa di aver utilizzato per scopi ingannevoli la memoria e il prestigio di un morto, scagliata contro di me dal Berti, sia infondata e, al tempo stesso, ignobile, abietta, odiosa, disgustosa. Prima di muovere unโaccusa del genere, che tocca la moralitร e lโonestร di una persona, lโex assessore avrebbe dovuto assumere informazioni incontestabili e raggiungere la certezza assoluta, del 200%. Non sto parlando di opinioni pungenti o di critiche aspre โ di per sรฉ accettabili - ma di unโoffesa infame e meschina, contro la quale non si puรฒ non reagire anche a costo di scendere di livello. Ovviamente solo di un poโ, perchรฉ abbassarsi allโ isobata del Berti รจ praticamente impossibile.
In queste poche righe, caro Rhino, non cโรจ la volontร di proseguire la polemica, ma il desiderio di evidenziare becere falsitร . Con documenti alla mano, non per mezzo di vuote elucubrazioni come ha fatto lโex assessore in maniera prolissa. Lei potrร esaminarli quando lo riterrร piรน opportuno. Dirรฒ di piรน: essi sono eventualmente a disposizione anche della di lui sorella marinese.
Non posso chiudere senza dedicare un ricordo allโindefesso direttore che del Berti-pensiero รจ ammiratore. Il giornalista, atteggiandosi a novello Benigni da val di Denari, partorisce compiaciuto, a getto continuo, i cosiddetti โA sciambereโ, nei quali il senso della misura รจ simile ai movimenti di un ippopotamo in una pozzanghera. ร un essere fatto cosรฌ: a discorsi predica il dialogo e la pace, ma nessuno lo distoglierร mai dallโaccanirsi contro il nemico di turno, se politico o no poco importa. Senza dubbio qualcuno gli avrร fatto presente che รจ piuttosto grezzo e sleale, dalla sua posizione, attaccare una persona martellandola per mesi e mesi; e altri gli avranno suggerito che dovere di un direttore รจ la ricerca dellโequilibrio, pena la credibilitร anche del suo giornale. Ma lei, caro Rhino, pensa davvero che il direttore sia disposto ad ascoltare le voci sensate, la sua per prima? Legga i suoi elaborati, presenti e futuri, e avrร la risposta alla mia domanda, retorica anzi che no.
Michelangelo Zecchini