[COLOR=darkblue][SIZE=5]CARA SINDACA, TI SCRIVO: ALLA ZECCA NON CI CREDEVANO NEMMENO NEL 1979 [/SIZE] [/COLOR]
La lettera inviata al Prefetto dalla Direzione Generale Archeologia di Roma, resa pubblica dalla sindaca Bulgaresi, non contiene alcuna novitร sullโipogeo di Marciana, contrariamente a quanto vorrebbe far credere la stessa Bulgaresi. La suddetta Direzione non ha effettuato ulteriori indagini, ma ha solo preso atto di un parere che la Soprintendenza archeologica di Firenze aveva giร espresso nellโottobre 2014, allorchรฉ la funzionaria Alderighi aveva affermato che nella struttura sotterranea si puรฒ riconoscere una neviera o una cisterna. Tali supposizioni sono state ritenute poco credibili prima dalla Soprintendenza ai Beni architettonici di Pisa (dicembre 2014) e poi, pochi giorni fa, dai numerosi specialisti di discipline diverse riuniti a convegno a Marciana Marina per analizzare i beni culturali elbani.
Niente di nuovo, quindi, nรฉ sotto il sole nรฉ sotto la terra di Marciana.
Per dirla tutta, nessuno, neppure lโAlderighi, se la sente di fare propria la congettura di Zecca degli Appiani tanto cara alla Bulgaresi. Ipotesi che รจ stata scartata addirittura nel giugno 1979 dal compianto prof. Amleto Torroni, direttore proprio del Museo archeologico di Marciana, con le seguenti parole (si sottolinea che il toponimo โla Tombaโ, centrato e maiuscolo, รจ nel documento originale):
โLa localitร , come risulta dalle carte catastali, in cui si trova questo complesso sotterraneo, รจ denominata
LA TOMBA
โฆ I locali sotterranei descritti sono denominati da una tradizione popolare โzecca degli Appianiโ presentano caratteristiche non certo comuni ad una zecca o deposito di monete coniateโ.
Illustre sindaca Bulgaresi, faccia pure coniare monetine di rame della zecca nel 2015, nel 2016 e negli anni a venire (come sa, non si conoscono monete โvereโ della zecca di Marciana), ma poi se ne faccia una ragione: nellโipogeo una zecca non cโรจ mai stata. E nemmeno una neviera o una cisterna.
Associazione Ilva-Isola dโElba