il famoso โComma Napolitanoโ, come in Senato hanno giร denominato il comma 5 dellโarticolo 40 contenuto nelle ยซDisposizioni finaliยป del ddl di riforma Boschi-Renzi. Si tratta di pochissime righe che in pratica costituzionalizzano una serie di singolari privilegi (โLo stato e le prerogativeโฆโ) riconosciuti agli ex presidenti della Repubblica.
Qui interessa dire come quando si tratta di tagliare pensioni, prestazioni sanitarie e assistenziali dei comuni cittadini si procede a colpi di mannaia. Quando invece si dovrebbero sforbiciare i trattamenti di Lorsignori non solo si taglia poco o niente, ma addirittura si blindano questi trattamenti costosissimi.
Nel caso in questione parliamo di 579 mila 643 euro lโanno riservati agli ex presidenti della Repubblica. Con uno staff invidiabile composto โdi un capo ufficio, tre funzionari, due addetti ai lavori esecutivi e altri due addetti ai lavori ausiliari. Oltre un consigliere diplomatico o militareโ. Per non parlare di altri benefit.
Trattamenti da sogno, appunto, per i pur illustrissimi ex. Ma almeno sinora sottoposti a semplici regolamenti del Quirinale e di Palazzo Madama (gli emeriti sono infatti anche senatori a vita di diritto). Che, in quanto tali potevano, volendo, essere facilmente modificati con interventi interni alle due amministrazioni. Tagliando il superfluo, magari.
Ebbene, in futuro tutto questo non si potrร piรน fare cosรฌ facilmente. Perchรฉ quei privilegi saranno garantiti addirittura dalla legge suprema della Repubblica. Sono stati costituzionalizzati, appunto. Blindati.
Con tanti saluti ai cittadini che tirano la cinghia per i tagli e che non riescono piรน neanche a campare.