OLTRE IL MURO CโEโ CRISTO, DI QUA SIONISTI CRIMINALI. Sono anni che io e altri prestiamo servizio nelle varie Associazioni di Volontariato senza mai confessare la fede per la quale i nostri Padri hanno sofferto e sono morti per difendere il diritto allโautodeterminazione del nostro popolo Ebraico.
Nel dibattito di giovedรฌ 15 โOLTRE IL MURO NEL NOME DI CRISTOโ organizzato dalle Misericordie di Portoferraio e Betlemme se i relatori avessero scoperto che in sala era presente un volontario con radici Ebraiche le avrebbero ritagliato e appesa sul petto una stella di โDavideโ. Eโ stato tutto perfetto ma il Governatore Meloni sapendo delle due ore di propaganda di Alias Almarajda contro il popolo di Israele, avrebbe dovuto invitare anche un โSionistaโ perquisendolo prima di farlo entrare per evitare che accoltellasse i presenti, non per avere una voce contraria o diversa, ma a sostare in un angolo del teatro a far conoscere quali animali sono i โSionistiโ e quale destino meritano.
Dal Governatore Meloni, o dal Vice Sindaco di Portoferraio, ci saremmo aspettati, dopo tanta propaganda antisionista, almeno un pensiero per quel 16 ottobre del 1943 a ricordo dei 1259 Ebrei di cui 207 tra bambini e bambine arrestati a Roma e dei quali 1023 avviati a morire nelle camere a gas di Auschwitz. Puรฒ non essere interessante ma tra quei 1023 mandati alla morte cโerano i miei Nonni Paterni e una zia bambina. Forse non meritano ricordi perchรฉ erano Ebrei e a loro si attribuiva il crimine di vivere in famiglia nella pace del Signore.
Alimentare lโodio razziale nei convegni non รจ giusto e non รจ pregare per la pace.
Amos.