Ben piรน di due terzi dei pensionati veneti - per la precisione, il 70 per cento abbondante - non arriva a mille euro al mese. E tra questi, nelle tre fasce piรน basse, cioรจ fino a 750 euro, ci sono 108mila persone che potrebbero percepire qualche decina di euro in piรน (da 25 a 125 circa) ma neppure lo sanno, anche perchรฉ lโInps non invia loro a casa le buste paga.
Pensioni, 2 su 3 sotto i mille euro Sono settemila gli assegni "dโoro"ยฉ Il Gazzettino.it Pensioni, 2 su 3 sotto i mille euro Sono settemila gli assegni "dโoro"
I dati derivano dal confronto incrociato tra gli ultimi numeri Inps sulle pensioni venete e il dossier preparato dal sindacato Spi-Cgil per lanciare la campagna di recupero del denaro dovuto agli anziani inconsapevoli. Sono quasi un milione e 441mila i pensionati veneti. Piรน di settemila "dโoro", grazie a un assegno mensile superiore ai quattromila euro. Ottantatremila si posizionano nella fascia da duemila a quattromila euro (ma quasi 69mila di loro sono sotto i duemila euro), 341mila percepiscono tra mille e duemila euro e appunto oltre un milione restano sotto la soglia dei tre zeri, pericolosamente vicini o nel pieno dellโemergenza povertร .
Capitolo delicato รจ quello delle integrazioni che sono ยซdovuteยป ma che bisogna chiedere espressamente. In particolare nella fascia fino a 750 euro al mese. Pochi pensionati sanno di averne diritto e quindi, inconsapevoli, rinunciano a farsele liquidare. Per dare una dimensione al fenomeno, peggiorato da quando, nel 2013, l'Inps ha smesso di inviare a casa le buste paga, sarebbe sufficiente dire che in un anno Spi-Cgil del Veneto, controllando le pensioni, รจ riuscita a far recuperare circa un milione di euro, tra assegni al nucleo familiare, quattordicesime, integrazioni al trattamento minimo, somme e importi aggiunte.
Il calcolo del sindacato รจ che tuttora quasi 110 mila pensionati avrebbero diritto a un rimborso da parte dell'ente previdenziale. Dalle verifiche degli anni passati รจ emerso che un percettore su tre, in queste fasce, aveva diritto al rimborso e all'integrazione. Le maggiorazioni potrebbero portare ad un aumento da un minimo di 25,83 euro a un massimo di 124,44 euro mensili. Importo che, in molti casi, si puรฒ recuperare con gli arretrati fino ai 5 anni.
Tra i principali ยซdiritti inespressiยป, come vengono chiamati, ci sono le integrazioni al minimo (destinate ai pensionati che prendono meno di 502,39 euro al mese, in presenza di determinate condizioni di reddito) e la maggiorazione sociale, per pensioni piรน alte e a scaglioni in base all'etร . Con la pensione di dicembre, poi, c'รจ chi avrebbe diritto a un bonus aggiuntivo di circa 155 euro. Infine, c'รจ chi non ha mai saputo di poter chiedere la quattordicesima.
Per questo motivo lo Spi-Cgil ha lanciato la campagna ยซControlla la tua pensione in cento piazzeยป, con esperti che gireranno lโintera regione per controllare le buste paga. L'iniziativa รจ partita a Treviso e continuerร fino al 15 novembre: nelle principali piazze del Veneto gli addetti Spi, che possono accedere alle voci della busta paga, punteranno a scovare possibili rimborsi. ยซSi tratta di pensionati che percepiscono meno di 750 euro lordi quindi spesso sotto la soglia di povertร - commenta Rita Turati, segretaria generale Spi Cgil Veneto -. E cento euro in piรน al mese possono fare la differenza. Noi stiamo lottando da tempo contro la decisione di non mandare a casa la busta paga perchรฉ, a differenza del Nord Europa, qui sono pochi gli anziani che usano il computer. Questo รจ un atteggiamento vessatorio delle autoritร verso i pensionati italiani, che possono perdere dei soldi perchรฉ non sanno di averne diritto. Ed รจ assurdo che un diritto non venga riconosciuto automaticamente, senza bisogno di farne richiesta. Quindi li raggiungeremo noi in piazzaยป.
In tale contesto, il controllo della pensione puรฒ far emergere anche grandi somme avanzate dal pensionato, pure quando l'Inps non sia direttamente coinvolta. Lo scorso anno, per esempio, a causa di alcuni errori di calcolo non dipendenti dall'Ente previdenziale, un 72enne trevigiano, grazie agli esperti del sindacato ha recuperato una somma di poco inferiore ai 50 mila euro.