[COLOR=darkblue][SIZE=5]Una Civiltร ' che non rispetta i morti non merita di sopravvivere. [/SIZE] [/COLOR]
Ugo Foscolo, ne I Sepolcri, lo aveva gia' sottolineato:, una societร che non conserva il culto dei morti fra i suoi valori spirituali piรน preziosi, non merita di sopravvivere.
Le incredibili e scioccanti fotografie pubblicate in questi giorni sui social network e sulla stampa locale elbana non perdonano: inchiodano tutti , amministratori e passivi cittadini , alle loro responsabilita'. E se come sembra denunce in tal senso sono state fatte a chi di dovere , male ha fatto chi ne e' stato portatore a non verificarne l'esito.
Gli Amministratori devono rispondere anche in base a quanto previsto dai regolamenti comunali che nella loro burocratica freddezza sono molto chiari.
Chi ne vuole un assaggio basta che vada a questo link:
[URL]http://www.comuneriomarina.li.it/allegati/SERVIZI%20FUNEBRI%20E%20CIMITERIALI.pdf[/URL]
Ma non basta un regolamento per quanto obbligatorio esso sia per ridare civilta' a chi l'ha persa.
Un cimitero dove ognuno ha ricordi vicini e lontani, dove molti usano accostarsi solo nelle feste dedicate, dove comunque vi risiedono memorie che da sempre si tramandano, un luogo di culto rispettato da qualsiasi religione , un posto dove si palpa con mano il rispetto che si ha di chi e' stato e di chi fu , un luogo cosi violato, abbandonato , lasciato all'incuria ed alle intemperie, non e' degno di un paese civile.
Qui non esistono giustificazioni di mancanza di danaro pubblico atte a mantenere decente tale luogo sacro : per queste cose i soldi si trovano a costo di pianificare tagli ad altre cose . Un buon amministratore queste cose deve farle, ne ha un obbligo morale . Qualsiasi altra scusante non e' accettabile.
E se come potrebbe essere, il Sindaco , capo della amministrazione , non e' stato reso edotto di quello che e' accaduto e che oggi e' sotto gli occhi di tutti , preso atto di tanto e verificato di persona , come primo gesto dovrebbe farsi rendere conto da chi ha le responsabilita' di quello che e' sotto gli occhi di tutti.
Se queste cose non sono gia' a conoscenza di chi di dovere, ovviamente. E da li prendere i dovuti e necessari provvedimenti, anche disciplinari sui responsabili, perche' ci saranno pure i responsabili di tanto....
Su questo non esistono scuse , non esiste politica, non esiste contrapposizione faziosa tra parti .
Penso che sia obbligatorio, non per regolamenti o leggi , ma per senso di dignitร ', rispetto e civilta' che chi deve intervenga subito e non perche' si avvicina il 2 di Novembre, festa comandata.
E comunque vada un civilta' che non rispetta i propri morti non merita di sopravvivere , ed aggiungerei non merita nemmeno il nostro, il vostro rispetto . E lo dico pur non avendo personalmente tumulati parenti diretti ma tanti cari vecchi amici che , dovunque essi siano, penso e ritengo meritino il rispetto ad oggi violato e violentato.
E che le altre Istituzioni vigilino sul ripristino di questa dignita' che oggi a Rio Marina si e' persa del tutto. In questi casi la colpa cade su tutto e tutti, senza distinzione di carica, di dovere o di funzione.
Marco Contini