[COLOR=darkred][SIZE=5] Considerazioni sulla confusa situazione politica campese [/SIZE] [/COLOR]
Il comunicato dei quattro Consiglieri di Maggioranza รจ cosรฌ criptico da far apparire Machiavelli un assoluto dilettante. I quattro consiglieri, di cui uno Assessore, comunicano, infatti, di ritirare l'adesione a Rinascita Campese, movimento civico nato esclusivamente per partecipare alle elezioni amministrative del 2014, per "insanabili divergenze politiche", dimenticando di menzionare, particolare non proprio irrilevante, il soggetto con il quale avrebbero le suddette divergenze. Considerando che tale soggetto sarebbe probabilmente niente di meno che il Vice Sindaco, riteniamo ancora piรน grave il fatto che non si faccia alcuna menzione sui motivi che avrebbero indotto tale insanabile frattura.
Se partiamo dallโassunto che la politica dovrebbe essere cosa seria, รจ innegabile che il fuoriuscire dal gruppo che ha vinto le elezioni, รจ estremamente grave ed ancora piรน grave รจ la mancanza di trasparenza sui motivi che hanno indotto tale scelta.
Con questo atto si sancisce di fatto la fine di quella esperienza politica e di governo, tradendo i cittadini, che proprio su quel progetto hanno dato il loro ampio consenso elettorale. Il quadro รจ ulteriormente confuso dalla mancanza di una precisa definizione su quale sia lโapprodo politico dei quattro importanti componenti della maggioranza, laddove la fuoriuscita dal gruppo non coincide, come dovrebbe, con la formazione di un altro gruppo e con la determinazione del suo rapporto rispetto alle altre formazioni interne al consiglio, alimentando la confusione istituzionale e minando ulteriormente il giร labile equilibrio che caratterizza questa fragilissima maggioranza.
Ma il capolavoro dialettico viene compiuto quando i quattro consiglieri, dopo aver rotto con il movimento che li ha eletti e che rappresenta il 50% della maggioranza precisano che: "intendono continuare in seno alla maggioranza l'impegno amministrativo per raggiungere gli obiettivi sanciti dal programma elettorale". Tradotto dal politichese, "noi non siamo d'accordo, rompiamo, di fatto, gli accordi preelettorali e la coalizione di maggioranza, ma restiamo ben saldi alle nostre poltrone".
Noi, al contrario, riteniamo che per governare una comunitร sia necessario, prima di tutto, la serenitร e l'unione di intenti. L'eccessiva litigiositร e le divisioni in seno alla maggioranza, che hanno raggiunto il culmine con il documento pubblico dei quattro consiglieri, hanno ostacolato la buona amministrazione di un Comune, giร molto complesso da governare.
Gli scarsi risultati finora raggiunti da questa Giunta sono anche indubbiamente figli di quelle divisioni e dei conflitti interni che hanno caratterizzato, fin dall'inizio, il governo di Campo.
Niente accomuna le due anime di questo Giano Bifronte che รจ la maggioranza campese se non la bramosia di potere. E non รจ passato molto tempo perchรฉ i nodi siano arrivati al pettine.
Crediamo che la frattura in seno alla maggioranza sia insanabile perchรฉ non nasce da un singolo evento ma da due vedute opposte della politica.
Per tale motivo, chiediamo al Sindaco e alla Giunta un atto di responsabilitร verso la comunitร campese, quelle dimissioni inevitabili che, di fatto, certificano il fallimento di un progetto politico e di governo.
Governare in queste condizioni, solo per il mantenimento del potere, in assenza di qualsiasi unione dโintenti e convergenze di vedute, vuol dire governare male. E del malgoverno dovranno rispondere allโintera Comunitร campese, che deve rappresentare lโunico vero riferimento del Sindaco e dellโintero Consiglio Comunale.
Ci auguriamo che il Sindaco, dia chiarimenti alla cittadinanza con un comunicato su questa confusa situazione politica.
Gruppo Consiliare Nuovo Progetto per Campo
Campo nellโElba, 16 settembre 2015