Contributi pubblici gonfiati, calcolati โin misura maggiore rispetto a quello dovutoโ. E ancora, irregolaritร nella dichiarazione dei finanziamenti privati, documenti insufficienti e carte che non arrivano. Sono queste le anomalie segnalate dal Collegio di controllo sulle spese elettorali della Corte dei conti, che ha messo sotto la lente di ingrandimento la campagna del Pd e della Lista Zingaretti, per le regionali del febbraio 2013 nel Lazio. Il tutto รจ scritto nero su bianco in una relazione di 150 pagine, firmata dai magistrati Tommaso Brancato, Natale Maria Alfonso DโAmico e Alberto Rigoni, datata 21 luglio 2015, e risultato di unโattivitร di indagine minuziosa sui numeri, durata un anno e mezzo. Un lavoro che, secondo quanto prevede la legge, ha portato anche a una denuncia del caso alla Procura di Roma.
Per questo il collegio fa sapere di aver presentato due denunce (per la Lista Zingaretti e per il Pd) alla Procura della Repubblica di Roma, segnalando โi mancati inoltri della documentazione richiestaโ. E di aver inviato alla Camera dei deputati il risultato dellโindagine sul cofinanziamento, โper le determinazioni di competenzaโ.