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Gian Carlo Diversi da Gian Carlo Diversi pubblicato il 9 Settembre 2015 alle 18:18
Dai portavoce 5Stelle in Regione: "Accesso ai fondi regionali per il risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica e dallโ€™attivitร  venatoria" A CACCIA NON รˆ SOLUZIONE. FONDAMENTALE VIETARE IL FORAGGIAMENTO DISSUASIVO โ€œIl fenomeno del sovrappopolazione di ungulati รจ un problema molto rilevante per i danni alle coltivazioni, gli incidenti stradali in costante aumento e lo squilibrio ambientale del territorio. Basti un dato: sono riconducibili ai cinghiali il 60% delle perdite economiche causate dalla fauna selvatica alle colture. Tuttavia la sovrappopolazione degli ungulati รจ ancora trattata come un problema che riguarda i singoli agricoltori lasciati soli a fronteggiare un fenomeno allarmante. A tal proposito รจ sufficiente vedere quanto accade con gli indennizzi, previsti dalla normativa, scarsamente richiesti per via di eccessive lungaggini burocratiche associate alla richiesta. Contrariamente a quanto ritiene la Giunta Rossi una delle cause principali della sovrappolazione dei cinghiali รจ da ricercarsi proprio nellโ€™attivitร  venatoria che ha determinato una loro diffusione incontrollata, attraverso lโ€™introduzione di cinghiali non autoctoni per le battute di caccia, oltre a destrutturare la piramide delle classi di etร , far perdere la sincronizzazione dellโ€™estro, disgregare i branchi e aumentare la feconditร . Ma soprattutto non si puรฒ ritenere, come fa lโ€™assessore Remaschi, che la caccia sia una forma di controllo dei cinghiali nรฉ, tentomeno, puรฒ rappresentarlo unโ€™estensione del periodo di prelievo o la concessione del prelievo in aree protette. Attualmente la legge regionale 3/1994 consente alle Province di autorizzare il foraggiamento a fini dissuasivi - "in deroga al divieto e per comprovate esigenzeโ€ - per tenere lontano i cinghiali dalle colture agricole e limitarne i danni. Ma studi recenti hanno dimostrato che il foraggiamento dissuasivo non ha alcun effetto di prevenzione e contenimento dei danni provocati allโ€™agricoltura dallโ€™eccessivo numero di cinghiali. Per questo chiediamo lโ€™introduzione di un divieto specifico di foraggiamento a scopo dissuasivo quale forma di contenimento della proliferazione eccessiva dei cinghiali. In parallelo chiediamo a Rossi di promuovere una normativa che preveda metodi non cruenti per il contenimento della proliferazione dei cinghiali, secondo le modalitร  indicate dallโ€™ISPRA, e soprattutto una semplificazione delle modalitร  di accesso ai fondi regionali per il risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica e dallโ€™attivitร  venatoria" Giacomo Giannarelli, Enrico Cantone Consigliere Portavoce alla Regione Toscana,Andrea Quartini, Gabriele Bianchi
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