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Caro Marchese, la mia era ed è una provocazione. Perché penso che Lei ha già abbondantemente espresso il suo pensare, sui profughi, sul reddito di cittadinanza e molto altro. Senza assolutamente volerLe togliere il diritto alla parola od allo scrivere, credo ci sia un limite, oltre il quale si deve essere consapevoli del divenire noiosi. Quanto ai profughi, essi, almeno dai normali cittadini, non possono essere accolti e tanto meno aiutati, per moda, perché lo fa l'Europa o per altre insignificanti ragioni, perché LA Generosità, l'altruismo, la solidarietà ed altro ritengo siano doti innate, come i valori o i sentimenti per i propri simili. Chi li possiede, non ha atteso oggi e neppure ieri ad esercitarli, non solo con i profughi, principalmente con coloro ogni giorno vivono nella stessa comunità, con il proprio paese, con la propria nazione. Conosciamo molte persone, sicuramente entrambi, che riteniamo altruiste e generose. Non a stagione o ad eventi, ed è bene rimarcarlo, spesso nel silenzio e nella riservatezza con cui si fanno le azioni che escono dal cuore. Ed a volte non servono soldi o case, basta un saluto, una buona parola, una buona azione. Infatti, se Lei nota, l'Italia è in gran parte formata da cittadini del mondo, da regioni che hanno accolto altre regioni, da persone dell'est..... forse la logica è quella dell'inserimento e non dell'accoglienza fine a se stessa. Forse la logica è quella di un numero possibile e non indefinito. E se non vivessimo in uno stato troppo oneroso verso i cittadini e troppo benevolo verso i politici.............. sarebbero PORTE TUTTE APERTE. Buonaserata a Lei, Marchese. PS... Pensi che qualcuno, volendo criticare il Barbetti, a tal proposito ha stilato che dobbiamo accogliere: -perché lo fa Cecina -perché potremmo avere ripercussioni economiche. Emozionante......................!