[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA SUSSIDIARIETA' ORIZZONTALE: PERCHE' NON APPLICARLA ? [/SIZE] [/COLOR]
Il testo del quarto comma dellโart. 118 Titolo V della Costituzione nella stesura successiva alla riforma 2001 cosรฌ dispone "Stato, Regioni, Province e Comuni favoriscono lโautonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attivitร di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietร ".
Con queste poche righe il legislatore fa intendere autorevolmente che molte funzioni dโinteresse pubblico locale dovrebbero essere svolte prioritariamente da privati, associazioni e imprese, favorendone l'iniziativa con opportune politiche incentivanti comunali โad hocโ. Solo nel caso che il privato od il mercato latitino o non siano all'altezza del compito le stesse saranno esercitate dallโapparato pubblico in via sussidiaria orizzontale.
La spinta del legislatore verso un alleggerimento dellโapparato pubblico รจ ineccepibile, ma quanto suggerito dal comma 118 รจ poco attuato, perchรจ ciรฒ comporterebbe una perdita di potere interno ai sistemi politici-burocratici locali.
La Biscotteria potrebbe trarre ispirazione da questo comma.
Questo paese รจ ricchissimo di opportunitร non sviluppate nel suo patrimonio pubblico. Penso all'intero Forte Falcone con la rete dei possenti Bastioni, al Forte Inglese, penso alla Villa delle Grotte, agli innumerevoli immobili abbandonati in attesa di incerti e lontani destini - i Padiglioni, l'orrenda Gattaia, il Coppedรจ in vendita a prezzo assurdo, al Mercato delle Galeazze, all'ex Palazzo delle Poste. Penso alle attivitร di trattamento dei RSU, a quelle della Darsena Medicea, alle gestioni museali come a ogni attivitร generale di servizio alla cittร .
Tutte le Amministrazioni avranno nel futuro prossimo risorse finanziarie ridotte, con minori capacitร tecnico-esecutive dei loro staff interni, Portoferraio inclusa. Il legislatore suggerisce di cercare di affidare a "privati, associazioni od imprese" ogni attivitร assegnabile, mettendola cosรฌ a rendita, nel contempo scaricandone gli oneri dal settore pubblico. Il risparmio conseguibile potrebbe essere destinato a ridurre il carico fiscale locale, con conseguente ricaduta positiva sullโeconomia locale (aumento dei consumi).
Questo radicale cambio di approccio mentale, se ben gestito ed evidenziato dalle Amministrazioni, forse potrebbe attirare l'interesse degli Investitori sul paese - uso la "I" maiuscola non a caso - ed assieme ad esso attirare anche quei cospicui capitali senza i quali questo bellissimo paese non riuscirร mai piรน a risollevarsi dal visibile declino nel quale รจ scivolato negli anni precedenti.
Non รจ certo, ma potrebbe essere una via percorribile.
Alberto Nannoni