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Giovanni Muti da Giovanni Muti pubblicato il 21 Agosto 2015 alle 7:30
[COLOR=darkred][SIZE=4] CHE COSA E’ VERAMENTE SUCCESSO ALLA FESTA DELL’UNITA ? [/SIZE] [/COLOR] di Giovanni Muti Ieri sera ho letto su face book che l’amministrazione comunale di Portoferraio era intervenuta con i vigili alla festa dell ‘Unità per fare togliere due pannelli. Uno conteneva le foto delle opere realizzate della precedente Amministrazione, come il Forte inglese il Forte Falcone case popolari ecc… ; e l’altro le foto dei luoghi scelti fra quelli più degradati dell’intero territorio, presentati come conseguenza dell’incompetenza degli attuali amministratori. Lo scopo far risaltare, agli occhi dei cittadini, il contrasto sul piano della qualità fra le due amministrazioni Ho scritto un breve commento dicendo che quella mostra l’avevo vista e che non ci avevo trovato nulla di anormale. A parte il fatto che tra le grandi opere della precedente amministrazione mancavano le più importanti come LA GATTAIA, LA COLLINA DEI VELENI e le grandi COLATE DI CEMENTO realizzate sotto le mura medicee . Forse non citate per un eccesso di modestia. Ma non vi era dubbio che l’intervento dell’Amministrazione sui pannelli era inspiegabile e molto grave . La notizia è stata ripresa, poi, da tutti giornali con grande evidenza e con aggiunta di particolari tra i quali uno importantissimo: l’intervento dei vigili non chiedeva di togliere i pannelli, ma di metterli da un’altra parte . In altre parole, e nei fatti, non vi era stata una pressione per impedire, con intimidazione od altro, l’esercizio di un diritto fondamentale come la libertà di espressione, ma di esercitarlo, con lo stesso cartello, quindi senza alcuna restrizione, solo a qualche metro di distanza. Tutto qui. Se le cose stanno così, e non c’è dubbio che stiano proprio così, visto che lo hanno raccontato i due dirigenti Zini e Andderoli al Tirreno, allora rilassiamoci perché stiamo parlando d’altro. Nessun atto degno della Gestapo, come lo ha definito, con grande finezza, un dirigente piombinese del Pd. Però dobbiamo chiederci: ma perché qualcuno dell’Amministrazione ha chiesto di spostare quei pannelli ? Curioso perché, in quel posto, i pannelli ci sono sempre stati.. Secondo quello che ho saputo, qualcuno dell’Amministrazione ha ritenuto che il pannello, che raccoglieva le foto dei luoghi degradati, desse l’immagine di tutta una città degradata. Quindi un danno enorme all’immagine di Portoferraio. Il pannello, infatti, è posto lungo il vialetto che porta alla festa, ma da dove passano tutti coloro che vanno alla spiaggia è quindi visto da un gran numero di persone; e tra questi vi sono molti turisti che si faranno un’idea molto negativa di Portoferraio . Che dire? Certo, l’intervento poteva essere fatto con modalità diverse e se ne può discutere, ma , a parte l’etichetta , un amministratore che agisce per ché è preoccupato che un danno venga provocato l’immagine della sua città, non è certo una cosa da condannare. ( dovrebbero esser d’accordo anche il PD) Cioè i panni sporchi ce li laviamo in casa e non facciamoci del male. E solo buon senso. Che c’entra la Ghestapo? E potremmo chiudere a qui, ma visto che ci siamo vorrei aggiunge che non esiste un luogo al mondo che non si possa rappresentare come un luogo degradato utilizzando questa tecnica, cioè andando a scegliersi le immagini che servono allo scopo. Lo si potrebbe fare con Londra o con Parigi e anche meglio ancora con Portoferraio ai tempi di Peria, visto che alcuni di quei luoghi erano nelle identiche condizioni, nonostante lui avesse avuto 10 anni per sistemarli. Anche per questo, a me non sembra giusto che si utilizzi questa scorrettezza, per gettare discredito su avversari politici, e perdi più creando anche un danno alla città....
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