[COLOR=darkblue][SIZE=4]APPUNTINO SULLA BERTEIDE: MI CI VORREBBE UN PO' DI SODIO PICOSOLFATO [/SIZE] [/COLOR]
Tre giorni fa, riferendomi al poema/romanzo di Gian Piero Berti (incipit di 60.000 caratteri piรน varie appendici), ormai noto come Berteide, ho usato l'espressione โimpressionante logorreaโ, forse un tantino irriverente, per delinearne una delle caratteristiche salienti.
Riconosco che un minimo di gentilezza non guasta: รจ piรน giusto e urbano parlare di 'oceano di parole'. Fra l'altro รจ una qualitร di cui sono abbastanza invidioso perchรฉ, in confronto a quella del Berti, la mia prosa รจ alquanto striminzita e legata.
Vorrei avvicinarmi al suo stile iperfluido, ma non ne sono capace. Per sciogliermi servirebbe, probabilmente, un aiutino medico-chimico, magari qualche dose di sodio picosolfato, meglio conosciuto come guttalax. Sono consapevole che tale immagine non รจ fra le piรน delicate, ma rende l'idea...
Colgo l'occasione per correggere un refuso comparso nel mio precedente intervento su Camminando.org: il sostantivo francese feuilleton, con il quale qualificavo la Berteide, si scrive con una sola 't'.
Per il resto confermo la mia decisione di non seguire oltre le evoluzioni del Berti e di spostare la discussione, entro novanta giorni, in sedi piรน idonee.
Grazie al direttore Prianti per la pazienza e l'ospitalitร , cordiali saluti
Michelangelo Zecchini