[COLOR=darkred][SIZE=4]INCONTRO CON LEONARDO GORI DAL LIBRAIO. [/SIZE] [/COLOR]
Pur con unโafa opprimente e una umiditร da far mancare il respiro, anche sabato sera, 25 luglio, il โLIBRAIOโ ci ha offerto il terzo incontro nella cornice degli โAutori in Portoโ. Come di consueto ad attenderci Silvana Schedoni titolare della Thriller gallery e lโamico โFaberโ intento a svuotare un calice di buon vino rosso mentre al suo fianco prendeva posto il protagonista della serata, Leonardo Gori.
Di questo giovane scrittore Fiorentino, da taluni indicato come uno degli scrittori piรน apprezzabili di questo genere, ricordiamo โNero di Maggioโ ambientato a Firenze nel 1938 allโepoca della visita di Hitler e Mussolini alla cittร ; โIl Passaggioโ; โlo Specchio Neroโ e โLโangelo del Fangoโ con cui ha vinto il premio Scerbanenco. Il personaggio che identifica questo giovane scrittore di libri โGialliโ รจ il Colonnello Bruno Arcieri, un servitore dello Stato critico forte e leale che dello Stato ha condiviso disastri e ambiguitร . Con lui lo scrittore, nella sua fantasia, ha giร avuto un incontro trenta anni prima, quindi nel 1938, quando il colonnello Arcieri era un burbero, ma preciso Maresciallo dei Carabinieri.
Gori non sโidentifica in lui perchรฉ รจ convinto che un personaggio sia un insieme di tanti tasselli che formano il mosaico e cosa bellissima รจ che lui individua Firenze non come teatro del romanzo ma come โpersonaggioโ della narrazione.
Leonardo Gori, come quasi tutti gli scrittori di โGialliโ ha lasciato il Thriller per qualche tempo per scrivere dei romanzi uno dei quali, a mio giudizio, bellissimo (Bloody Mary) che narra la storia di un amore impossibile tra immigrati nellโItalia degradata dalle ecomafie.
Nel โgialloโ โ dice Gori โ รจ proibito barare, tutti i fili devono essere intrecciati, i nodi sciolti, i rebus risolti perchรฉ dopo la parola FINE nella mente del lettore nessun punto deve rimanere oscuro.
Questo scrittore elegante e piuttosto riservato ha sempre preferito parlare di sรฉ attraverso il suo amato personaggio Bruno Arcieri.
Silvana Schedoni, Fabrizioโฆ..Grazie della bella e interessante serata.
Francesco Semeraro