[COLOR=darkblue][SIZE=4]LEGGERE LE NUVOLE.... [/SIZE] [/COLOR]
Ogni tanto su vari blog, conoscendone l’importanza, posto degli articoli dedicati al “Meteo” e in particolare ai Cambiamenti Climatici che si susseguono da anni. Certo non è un trattato scientifico, ma sicuramente denso di notizie inedite che potrebbero tornare utili. Secondo me, è importante conoscere, studiare e tenere sotto controllo i “Cambiamenti Climatici” che possono avvenire sul territorio dell’Isola d’Elba. Lo studio ci offre indicazioni di grande interesse, attribuendo il modo di prendere in considerazione i possibili nuovi fenomeni, che possono insidiarsi in maniera indeterminata, alterando anche in guisa unica, un intero Habitat. Da sempre, in piena estate sul territorio Piombinese si ergono ad elevate altitudini le piu’ belle e maestose nuvole chiamate “cumolonembi”. Queste nuvole si sono sempre sviluppate in maniera verticale e tra esse, ce nè un tipo che arrivando ad una determinata altezza, si allarga fino a formare un disegno simile ad un incudine. Questi ammassi nuvolosi, rimangono in genere confinati e compatti nella fascia che comprende Piombino fino alla parte interna di Orbetello. Dal mese di giugno queste nuvole si comportano diversamente. Infatti, come potete vedere dalla foto, oltre la bellissima “Torre di Passanante”, nella zona di Piombino una nuvola di tipo “cumolonembo”, nella parte alta si sta sfaldando così da formare una nuvola che diverrà sottile di colore grigio tendente all’azzurro scuro, per estendersi fino a coprire l’Elba ed arrivare alla Corsica. Chiaramente non posso affermare se questo fenomeno è transitorio o meno, ma in circa due mesi, si è ripetuto comprendo l’isola, almeno una decina di volte. Frequentemente e con parziale copertura dell’Elba, potete vedere verso il tardo pomeriggio, questo enorme nube “altostrato” che forma un enorme ventaglio cui la cuspide rivolta verso il basso che indica la zona di Piombino. Ricordo che questi Cumolonembi del litorale Piombinese, non sono paragonabile a quelli che vengono da ponente carichi di pioggia, Marina di Campo purtroppo ne ha visto le disastrose conseguenze. I dati “tecnici” di queste nuvole sono impressionanti, possono essere alte oltre tredicimila mt. e rilasciare in brevissimo tempo decine di milioni di tonnellate di acqua. Questo vuol dire che le difese preparate dall’uomo in questo caso diventano comunque insufficienti. Per esempio, nella norma, in caso di forte pioggia, i fossi per lo scorrimento delle acque, possono riempirsi e tracimare inondando le campagne circostanti. Ma se arriva un grosso ammasso di cumolonembi, i fossi vengono nel giro di subito, completamente riempiti, così pure le campagne e quindi danni inimmaginabili all’inerte Popolazione. Tutto questo dimostra che per difendere il territorio, non solo è necessaria la manutenzione dei fossi, ma avere anche una migliore organizzazione per quanto concerne l’avviso di “allerta meteo”. Fino ad oggi l’allerta meteo che ci viene dato,in verità è un “salva chiappe” giacché è organizzato in maniera generalizzata e ripetitiva per paura di essere poi tacciati. L’allerta meteo in certi periodi viene diramato senza minimamente tener presente le condizioni locali e l’unico “beneficio”di questi “allertamenti”, lo traggono in particolare in inverno, le Società di Navigazione che con la motivazione del mare forza 7 saltano alcune corse creando non pochi problemi a Tutti Noi.
E dopo questa “silurata” alla “Teseo Tesei”, con vero piacere, Vi ricordo appunto che domenica mattina, c’è la messa in ricordo del sacrificio di Teseo Tesei. Mi raccomando, quando il cielo sull’ Isola è completamente terso e azzurro, guardate verso Piombino per vedere queste meraviglie.
Giancarlo Amore