Per Robin
Apprezzo molto le sue parole e, nel ringraziarla mi arrischio a raccontare qualche passo della mia vita passata con tutti i rischi che questo mi comporta. Penso che lo debba fare perchรฉ le devo una risposta valida.
Ho lavorato in Italia in piรน acquedotti per trentโanni alle dipendenze di una ditta francese che si interessava soprattutto di acqua potabile. Lรฌ accadevano tre cose che, almeno in gran parte, sarebbero ai nostri giorni fortemente criticate. Le metto in ordine inverso rispetto alla loro importanza.
Per prima cosa la mia societร guadagnava soldi, molti soldi. Si dirร che questo รจ un male al che io obbietto che chi ha grandi possibilitร puรฒ fare grandi cose colle quali, molto spesso, si riesce a guadagnare ancora di piรน. Lโimportante รจ comportarsi correttamente e con la capacitร di fare per bene.
Seconda cosa. Sfruttando bene le circostanze locali e senza fare trucchi o imbrogli, riuscivamo a servire ottimamente i nostri utenti che si dimostravano contentissimi del nostro lavoro ed anche noi lavoratori eravamo contenti del trattamento che ci era riservato.
Terzo e piรน importante dettaglio: riuscivamo ad avere una immensa soddisfazione personale. Io ora ho lโetร di un vecchio ma quando guardo indietro provo una soddisfazione immensa per quello che, nel mio piccolo, ho fatto.
Ma la parte piรน bella รจ la seguente,
Quando leggo i giornali e constato che questi fantastici eden economici e tecnico-futuristi che noi avevamo creato sono stati totalmente distrutti e sono diventati tutti una vaccata mangiasoldi (scusi la parola) per varie cause tra cui le municipalizzazioni, lโincompetenza, e la boria di coloro che ora stanno lรฌ con trattamento economico favoloso, ebbene resterร stupito, non me ne frega nulla, ma proprio nulla!