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cliente da cliente pubblicato il 11 Luglio 2015 alle 16:23
Visto i saldi in corso ed il fatto che al bambino servivano ancora dei vestiti giovedi siamo andati all'UPIM. Prima sono passata alla CONAD nel piano di sotto per prendere alcune cose che mi servivano e che non avevo trovato alle Antiche Saline. Alla domanda della cassiera se volevo una busta che risposto con "no". Nel frattempo mio marito ed il bambino erano andati all'UPIM ed avevano gia' trovato qualche vestito che poteva andare bene. Abbiamo scelti 3 articoli, gli abbiamo portato alla cassa aspettando il nostro turno. Arrivato il nostro turno ho chiesto il prezzo di uno dei articoli alla cassiera visto che mancava il cartellino del prezzo nei saldi che avevo visto su un capo uguale ma di una diversa taglia. Poi la cassiera ha passato i capi dallo scanner della cassa e gli ha messo in un sacchetto di carta come aveva fatto sempre quando si comprava qualosa all'UPIM. Alla fine ha cercato il quarto articolo che avevo solo portato per chiedere il prezzo del pezzo uguale. Abbiamo pagato e siamo andati alla macchina che era parcheggiata con tutta la spesa (incluso roba che doveva andare in frigo / congelatore) al sole visto che non avevamo trovato un posto all'ombra. Arrivati a casa e messo via la spesa, ho guardato lo scontrino dell'UPIM e mi sono accorta che ci hanno addebitato anche il prezzo della borsa di carta che non avevamo scelto di comprare e non ci era stato chiesto se ci serviva una borsa, ma la cassiera ci aveva messo tutta la roba dalla sua iniziativa come ha fatto tante altre volte quando abbiamo comprato qualcosa in quel negozio (abbiamo anche la carta fedelta'). Ho sempre qualche sacchetto in borsa visto che ne ho tanti (troppi) a casa e non mi servono altri (specialmente quelli di carta che non sono buoni per fare la spesa al supermercato). Eravamo stanchi, faceva caldo, c'era anche il bambino e non abbiamo pensato di controllare lo scontrino subito. Quando devo pagare una cosa voglio essere chiesto se la voglio o la devo prendere io e darla alla cassiera / metterla sul nastro del supermercato. Non mi va bene che mi viene imposta una cosa che poi devo pagare. C'e' la crisi e devo vedere come arrivare a fine mese. Non ho soldi da sprecare e mi sento fregata dalla persona che mi ha fatto pagare una cosa che non avrei mai presa se mi avrebbe chiesto. Per me sono soldi sprecati anche se sono solo 15 centesimi, ma che col tempo si sommano e mancano. Con questo comportamento (provare di sfiliare di piu' soldi possibile alla gente) perdono dei clienti. Ci sono altri negozi dove si puo' anche ordinare su internet e ritirare il pacco in negozio risparmiando le spese di spedizione.
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