In Grecia ha vinto il "NO", sostenuto con forza dal governo Tsipras. Questa mattina il ministro delle finanze Varoufackis, che insieme al governo si sono battuti per il "NO", ha rassegnato le dimissioni per non ostacolare il negoziato con l'Europa che sta per ripartire. Ora io mi domando, ma non sarebbe giusto che quei ministri di altre nazioni si dimettano o chiedere che lo facciano, visto le posizioni intransigenti e credo continueranno senza indietreggiare di un centimetro? Mi auguro che ciรฒ accada, altrimenti si puรฒ tranquillamente dire che il referendum*, strumento democratico per eccellenza, non sarร servito a niente, e posso immaginare quale sarร la nazione che subirร in breve tempo lo stesso trattamento, a seguire altre.
*Istituto giuridico in virtรน del quale il popolo viene chiamato alle urne per esprimersi su questioni istituzionali e politiche essenziali, e anche in Grecia, mi risulta che il popolo รจ sovrano.
Il M. del GRILLO-ROCCA