C'era una volta un parcheggio per disabili.
In via Soprana, tempo fa, era stato autorizzato un parcheggio ad uso di una persona fisicamente impedita. Cambiata residenza questo parcheggio รจ diventato ad uso "privato". Nei pressi da decenni insiste un'ambulatorio medico il cui titolare, avendo avuto spesso la necessitร di correre al domicilio di qualche paziente da soccorrere urgentemente, ha deciso di chiedere un permesso di sosta nel detto spazio, unico possibile nelle immediate vicinanze. Giร all'atto della richiesta la dottoressa ho notato qualche forma di ostracismo, essendoLe stato proposto di rivolgersi al Sindaco, come se avesse dovuto chiedere un favore personale e non ottenere un diritto. Difatti รจ norma comune che un medico, laddove possibile, debba avere un posto riservato nelle vicinanze del suo ambulatorio ed avere la possibilitร di sosta dove si รจ recato per visita domiciliare segnalato da apposito contrassegno.
Orbene sembra che l'altro ieri questa facoltร Le sia stata concessa ed il posto autorizzato รจ stato contrassegnato da idonea segnaletica. Ma senza sorpresa, sul quel posto, a distanza di poche ore, si รจ parcheggiata la solita macchina del solito furbo. Alle proteste della dottoressa, i vigili urbani sembra abbiano risposto che erano in procinto di revocare la precedente autorizzazione per ...opportunitร politiche!!! Lascio a voi ogni commento. Capoliveri docet. Meditate gente, meditate.