Fonte : [URL]http://www.congedatifolgore.com/it/rintracciati-gli-eredi-del-tenente-paracadutista-leo-seni-caduto-insieme-al-capitano-ruspoliad-el-alamein/[/URL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]ELBA: LA PIAZZA DELLโALZABANDIERA DELLA CASERMA DI VALCARENE DI PORTOFERRAIO SARAโ INTITOLATA AL LEONE DELLA FOLGORE LEO SENI
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RINTRACCIATI DA UN NOSTRO REDATTORE GLI EREDI DEL TENENTE PARACADUTISTA LEO SENI, CADUTO INSIEME AL CAPITANO RUSPOLI AD EL ALAMEIN.
I Parenti sono stati rintracciati dal nostro redattore e corrispondente Luca Fanetti, membro del Progetto El Alamein, che ha partecipato ad una missione di studio e ripristino. Sono stati invitati dalla amministrazione comunale a partecipare alla importante cerimonia che riguarda il loro congiunto, il 2 Luglio prossimo.
IL SINDACO HA RICOSTRUITO LA STORIA DELLโELBA CON QUALCHE DETTAGLIO INEDITO
Il Sindaco di Portoferraio, Dr Mario Ferrari, paracadutista, appassionato cinefilo e di fotografia storica, vuole dare rilievo alle figure e agli episodi elbani della seconda guerra mondiale, raccogliendo documenti e materiale fotografico e video inedito, che verrร esposto a breve. Il primo cittadino ha ricostruito, ad esempio, i fatti salienti del bombardamento dellโIsola del Settembre 1943, rivelando alcuni dettagli sul comportamento militarmente corretto dei tedeschi, che tentarono fino allโ ultimo di evitarlo, con incontri e volantinaggi.
Nel caso del Tenente Seni, la amministrazione si propone di dare rilievo alla sua figura dando patrocinio e assistenza per la intitolazione della piazza dellโalzabandiera del complesso logistico addestrativo dellโEsercito Italiano. La cerimonia si terrร il 3 di luglio, alla presenza dei parenti del Tenente Seni ed una rappresentanza della Brigata Folgore. Lโiniziativa si รจ sviluppata dโintesa tra il Sindaco di Portoferraio e il Comandante della base il colonnello Silvestri, che ha seguito le procedure con il Ministero,
LAVORO DI SQUADRA: ANCHE UNA PARACADUTISTA ELBANA COLLABORA ALLA INIZIATIVA
La paracadutista Marisa Manzini, elbana, nostra fedelissima lettrice ha suggerito ed agevolato i contatti tra il Sindaco, paracadutista, ed il nostro redattore, velocizzando cosรฌ la organizzaziopne della presenza dei parenti del Tenente Seni alla cerimonia.
Ecco lโarticolo con il quale Luca Fanetti annunciava il risultato della sua ricerca:
LIVORNO- Luglio 2013, notte estiva, sto finendo di leggere โ Takfir โ di Paolo Caccia Dominioni e Giuseppe Izzo, ottimo libro con splendide illustrazioni sullโ ultima battaglia di El Alamein.
Da quando son tornato dalla XII missione in Egitto a marzo 2012 mi รจ rimasta dentro la voglia di quel deserto, la nostalgia di quel cielo notturno, il desiderio di quei silenzi assolati e il ricordo delle trincee dei nostri ragazzi che, in quel lembo di terra dimenticato da Dio, hanno fatto vedere alle nazioni come combatte un soldato italiano.
Ebbene, arrivato a pagina 323, allโ appendice II sussulto leggendo le seguenti parole di Giorgio Peruzzi, VIII battaglione guastatori paracadutisti :
โ. . . E comincia dal comandante, il maggiore Giulio Burzi, ufficiale di complemento, buon capo ed uomo di sicuro esempio, che affrontava, tra lโ altro, lโansia di avere un figlio nello stesso batttaglione e semplice paracadutista e graduato.
Giorgio aveva seguito nei paracadutisti un altro volontario, il tenente Leo Seni di Portoferraio, eccellente e intrepido ufficiale. La mattina del 24 ottobre, quando la situazione sulla fronte di Ruspoli sembrava disperata, Seni disse a Giorgio e alla sua squadra : โ Mi raccomando: di qui gli inglesi non devono passare, tenete duro a tutti i costi e se non avete altro usate bottiglie esplosive e bombe a mano. W la Folgore !โ โ W la Folgore !โ esplose lโ urlo dei mortaristi. Seni si allontanรฒ con Ruspoli e poco dopo caddero entrambiโฆโ
Leo Seni, di Portoferraio : allora un mio concittadino aveva partecipato allโ epopea di El Alamein ed era morto insieme al Capitano Ruspoli del 187mo reggimento paracadutisti Folgore ! Per me, che sono elbano, รจ stata una bella e inaspettata rivelazione e da quel momento ho iniziato a cercare sia in internet, sia chiedendo ai vecchi portoferraiesi se avevano in ricordo la famiglia Seni ma i miei sforzi si rivelarono infruttuosi.
Ieri mattina ritento lโassalto e dopo aver chiamato cinque famiglie Seni ( 2 toscane e 3 liguri ) mi imbatto nel Sig Roberto, di Moncalieri che, alla mia domanda se aveva un parente Elbano morto in Africa durante la II Guerra Mondiale mi risponde immediatamente : certo, mio zio era Leo Seni di Portoferraio e morรฌ ad El Alamein nel 42. . .
Lo avevo trovato ! Ero riuscito a riallacciare un nome di un libro ad un essere vivente !
Il Sig Roberto, gentilissimo e disponibilissimo, mi ha immediatamente inviato sia le foto sia una breve storia della sua famiglia allโ Elba.
Riporto sotto parte della mail che mi รจ pervenuta dal Sig. Roberto, la parte che parla dello zio :
โ โฆ.. Mentre mio padre seguiva la carriera di impiegato statale nel settore tributario, mio zio Leo si arruolรฒ, credo volontario, allo scoppio della guerra e morรฌ durante la Campagna dโAfrica nella zona di El-Alamein, come raccontato del libro โTakfirโ. โฆ.. Di questo mio zio Leo ho poi sempre sentito parlare da mio padre con molta commozione; e, forse a causa di questo, mio padre รจ da sempre stato appassionato nello studio e nella conoscenza del periodo storico della seconda guerra mondiale ed ha sempre ricercato notizie e informazioni sulla fine di suo fratello in moltissimi libri di storia (dalla Storia della seconda guerra mondiale di Winston Churchill, ai racconti di Sven Hassel, a molte altre opere di Paolo Caccia Dominioni, e via discorrendo). Eโ da immaginare con quale commosso entusiasmo trovรฒ notizie di sui fratello, il suo fratellino tenente Leo Seni, e della sua fine coraggiosa nel libro โTakfirโ e con quale orgoglio distribuรฌ copie del libro a noi figli, ad amici e conoscenti.
* Elbano, Paracadutista iscritto allโANPDI, ha partecipato alla XII Missione del Progetto El Alamein, continuando nel tempo a sostenere fattivamente e orgogliosamente la iniziativa.