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Luca Fanetti da Luca Fanetti pubblicato il 1 Luglio 2015 alle 9:54
Fonte : [URL]http://www.congedatifolgore.com/it/rintracciati-gli-eredi-del-tenente-paracadutista-leo-seni-caduto-insieme-al-capitano-ruspoliad-el-alamein/[/URL] [COLOR=darkred][SIZE=4]ELBA: LA PIAZZA DELLโ€™ALZABANDIERA DELLA CASERMA DI VALCARENE DI PORTOFERRAIO SARAโ€™ INTITOLATA AL LEONE DELLA FOLGORE LEO SENI [/SIZE] [/COLOR] RINTRACCIATI DA UN NOSTRO REDATTORE GLI EREDI DEL TENENTE PARACADUTISTA LEO SENI, CADUTO INSIEME AL CAPITANO RUSPOLI AD EL ALAMEIN. I Parenti sono stati rintracciati dal nostro redattore e corrispondente Luca Fanetti, membro del Progetto El Alamein, che ha partecipato ad una missione di studio e ripristino. Sono stati invitati dalla amministrazione comunale a partecipare alla importante cerimonia che riguarda il loro congiunto, il 2 Luglio prossimo. IL SINDACO HA RICOSTRUITO LA STORIA DELLโ€™ELBA CON QUALCHE DETTAGLIO INEDITO Il Sindaco di Portoferraio, Dr Mario Ferrari, paracadutista, appassionato cinefilo e di fotografia storica, vuole dare rilievo alle figure e agli episodi elbani della seconda guerra mondiale, raccogliendo documenti e materiale fotografico e video inedito, che verrร  esposto a breve. Il primo cittadino ha ricostruito, ad esempio, i fatti salienti del bombardamento dellโ€™Isola del Settembre 1943, rivelando alcuni dettagli sul comportamento militarmente corretto dei tedeschi, che tentarono fino allโ€™ ultimo di evitarlo, con incontri e volantinaggi. Nel caso del Tenente Seni, la amministrazione si propone di dare rilievo alla sua figura dando patrocinio e assistenza per la intitolazione della piazza dellโ€™alzabandiera del complesso logistico addestrativo dellโ€™Esercito Italiano. La cerimonia si terrร  il 3 di luglio, alla presenza dei parenti del Tenente Seni ed una rappresentanza della Brigata Folgore. Lโ€™iniziativa si รจ sviluppata dโ€™intesa tra il Sindaco di Portoferraio e il Comandante della base il colonnello Silvestri, che ha seguito le procedure con il Ministero, LAVORO DI SQUADRA: ANCHE UNA PARACADUTISTA ELBANA COLLABORA ALLA INIZIATIVA La paracadutista Marisa Manzini, elbana, nostra fedelissima lettrice ha suggerito ed agevolato i contatti tra il Sindaco, paracadutista, ed il nostro redattore, velocizzando cosรฌ la organizzaziopne della presenza dei parenti del Tenente Seni alla cerimonia. Ecco lโ€™articolo con il quale Luca Fanetti annunciava il risultato della sua ricerca: LIVORNO- Luglio 2013, notte estiva, sto finendo di leggere โ€ Takfir โ€ di Paolo Caccia Dominioni e Giuseppe Izzo, ottimo libro con splendide illustrazioni sullโ€™ ultima battaglia di El Alamein. Da quando son tornato dalla XII missione in Egitto a marzo 2012 mi รจ rimasta dentro la voglia di quel deserto, la nostalgia di quel cielo notturno, il desiderio di quei silenzi assolati e il ricordo delle trincee dei nostri ragazzi che, in quel lembo di terra dimenticato da Dio, hanno fatto vedere alle nazioni come combatte un soldato italiano. Ebbene, arrivato a pagina 323, allโ€™ appendice II sussulto leggendo le seguenti parole di Giorgio Peruzzi, VIII battaglione guastatori paracadutisti : โ€. . . E comincia dal comandante, il maggiore Giulio Burzi, ufficiale di complemento, buon capo ed uomo di sicuro esempio, che affrontava, tra lโ€™ altro, lโ€™ansia di avere un figlio nello stesso batttaglione e semplice paracadutista e graduato. Giorgio aveva seguito nei paracadutisti un altro volontario, il tenente Leo Seni di Portoferraio, eccellente e intrepido ufficiale. La mattina del 24 ottobre, quando la situazione sulla fronte di Ruspoli sembrava disperata, Seni disse a Giorgio e alla sua squadra : โ€ Mi raccomando: di qui gli inglesi non devono passare, tenete duro a tutti i costi e se non avete altro usate bottiglie esplosive e bombe a mano. W la Folgore !โ€ โ€ W la Folgore !โ€ esplose lโ€™ urlo dei mortaristi. Seni si allontanรฒ con Ruspoli e poco dopo caddero entrambiโ€ฆโ€ Leo Seni, di Portoferraio : allora un mio concittadino aveva partecipato allโ€™ epopea di El Alamein ed era morto insieme al Capitano Ruspoli del 187mo reggimento paracadutisti Folgore ! Per me, che sono elbano, รจ stata una bella e inaspettata rivelazione e da quel momento ho iniziato a cercare sia in internet, sia chiedendo ai vecchi portoferraiesi se avevano in ricordo la famiglia Seni ma i miei sforzi si rivelarono infruttuosi. Ieri mattina ritento lโ€™assalto e dopo aver chiamato cinque famiglie Seni ( 2 toscane e 3 liguri ) mi imbatto nel Sig Roberto, di Moncalieri che, alla mia domanda se aveva un parente Elbano morto in Africa durante la II Guerra Mondiale mi risponde immediatamente : certo, mio zio era Leo Seni di Portoferraio e morรฌ ad El Alamein nel 42. . . Lo avevo trovato ! Ero riuscito a riallacciare un nome di un libro ad un essere vivente ! Il Sig Roberto, gentilissimo e disponibilissimo, mi ha immediatamente inviato sia le foto sia una breve storia della sua famiglia allโ€™ Elba. Riporto sotto parte della mail che mi รจ pervenuta dal Sig. Roberto, la parte che parla dello zio : โ€ โ€ฆ.. Mentre mio padre seguiva la carriera di impiegato statale nel settore tributario, mio zio Leo si arruolรฒ, credo volontario, allo scoppio della guerra e morรฌ durante la Campagna dโ€™Africa nella zona di El-Alamein, come raccontato del libro โ€œTakfirโ€. โ€ฆ.. Di questo mio zio Leo ho poi sempre sentito parlare da mio padre con molta commozione; e, forse a causa di questo, mio padre รจ da sempre stato appassionato nello studio e nella conoscenza del periodo storico della seconda guerra mondiale ed ha sempre ricercato notizie e informazioni sulla fine di suo fratello in moltissimi libri di storia (dalla Storia della seconda guerra mondiale di Winston Churchill, ai racconti di Sven Hassel, a molte altre opere di Paolo Caccia Dominioni, e via discorrendo). Eโ€™ da immaginare con quale commosso entusiasmo trovรฒ notizie di sui fratello, il suo fratellino tenente Leo Seni, e della sua fine coraggiosa nel libro โ€œTakfirโ€ e con quale orgoglio distribuรฌ copie del libro a noi figli, ad amici e conoscenti. * Elbano, Paracadutista iscritto allโ€™ANPDI, ha partecipato alla XII Missione del Progetto El Alamein, continuando nel tempo a sostenere fattivamente e orgogliosamente la iniziativa.
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