[COLOR=darkred][SIZE=4] Articolo bambino salvato da bagnino- Edizione Piombino Elba 27 c.m. Richiesta rettifica [/SIZE] [/COLOR]
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Facciamo riferimento all’articolo pubblicato dal “Il Tirreno” lo scorso 27 giugno con il titolo “Bambino salvato da un bagnino”.
Bene, il giornalista dopo aver narrato dell’intervento, assolutamente meritevole, di un bagnino intervenuto a soccorrere un bambino in difficoltà nel tratto di spiaggia tra il “Capriccio” ed il “Club del Mare” a Marina di Campo, nella parte terminale del proprio articolo aggiunge un commento assolutamente privo di qualsivoglia verità storica.
Sostiene, infatti, il giornalista che: “Merito della sorveglianza balneare che deve obbligatoriamente assicurare il punto blu, da quest’anno nuovamente operativo nel tratto di spiaggia “liberato” circa quattro anni fa fa dalla giunta Segnini e riassegnato da qualche settimana dall’amministrazione Lambardi. In passato, infatti, a seguito della rimozione del punto blu è capitato che il bando per la sorveglianza balneare venisse pubblicato in ritardo sull’albo pretorio del Comune, circostanza che ha comportato che quel tratto di spiaggia, così frequentato, non risultasse sorvegliato da nessuno. Per fortuna non è accaduto quest’anno”.
Tali fatti sono non veritieri.
L’Amministrazione Segnini, dopo aver riconsegnato libero da interessi privati, alla collettività il tratto di spiaggia in questione, ha provveduto ad assicurare ogni anno anche la sorveglianza per l’incolumità dei bagnanti come previsto dalla normativa in vigore e senza ritardi di sorta.
Al contrario è vero che lo scorso anno, l’attuale amministrazione, ha lasciato l’arenile in oggetto senza alcun servizio di assistenza ai bagnanti, con conseguenze, purtroppo, tragiche, visto che vi è stata anche una vittima a causa di un malore.
Probabilmente tale evento sarebbe accaduto ugualmente ma, ad ogni buon conto, i fatti sono questi.
Invece, chi non conoscesse come si sono svolti i fatti, dalla lettura dell’articolo in questione, si sarebbe potuto fare l’opinione che l’amministrazione Segnini non avendo riautorizzato la presenza del punto blù abbia lasciato gli avventori della spiaggia senza alcuna sorveglianza, mettendo a repentaglio la loro incolumità, mentre, l’amministrazione Lambardi abbia provveduto a sanare tale mancanza.
Dopo questa doverosa precisazione ci auguriamo che la testata giornalistica, possa non cadere in errori tali e assicuri una rettifica a quanto pubblicato, fornendo un’informazione ai cittadini/lettori più aderente ai fatti storici così come realmente accaduti.
Vanno Segnini
Marina di Campo 28 giugno 2015