Quando una persona parla usando la prima persona plurale, o e' il Papa, a cui e' concesso, oppure sta parlando a nome di un gruppo di persone...nel terzo caso e' solo arrogante, si conferisce una rappresentanza senza nessun mandato, e' un "lei non sa chi sono io" da barzelletta...
Ed e' nell'arroganza che fiorisce la cecita' intellettuale...
L'idea poi che chiunque dissenta debba essere messo in silenzio le comunico, comico chierichetto, che non e' nuova: questa e' una pianta che invece trova il suo massimo splendore in odor di dittatura.
Io non la penso cosi', credo che lei abbia diritto di esprimere qualsivoglia pensiero e sarei in difetto se non le prestassi attenzione: il mio snobbare sarebbe pregiudizio e presunzione.
Se non e' rrappresentante di categoria, parli pero' con la prima singolare...che da chierichetto a Papa lunga e' la strada..