[COLOR=darkblue][SIZE=4]STORIE DI SPRECHI E โฆ.INUTILI CARROZZONI [/SIZE] [/COLOR]
Dopo la denuncia del ritrovamento delle Bike tra le erbacce delle antiche saline , i media hanno subito preso la palla al balzo e si sono sbizzarriti con articoli interviste e supposizioni , bene abbiamo deciso di fornire loro ancora del materiale e dare seguito al nostro camminare andando a ritroso nel tempo denunciando quegli inammissibili sprechi che stranamente nessuno ha mai commentato, ma che noi cittadini comuni e non accomunati โฆ.. non abbiamo dimenticato.
[COLOR=darkred][SIZE=5] โIL PELLICANOโ LA BARCA DEL MINISTERO DELLโAMBIENTE [/SIZE] [/COLOR]
Quante volte abbiamo criticato lo stato del porto, la pulizia delle sue acque , il ritiro immondizie ecc , ma quello che ci รจ rimasto scolpito nella memoria e che non sappiamo come e perchรฉ รจ passato (e passa) sotto un omertoso silenzio รจ la storia di una barca spazzamare chiamata Il Pellicano.
Cosa era ? Nel 2006 era un barcone a motore che aveva, al posto della solita sirena scolpita, a prua, un bel raccoglitore di plastica ed immondizie varie, un dono si disse ( insieme ad altri) del Ministero dellโAmbiente (costo stimato , dai ( 600mila โฌ a 800mila โฌ ), Assomigliava proprio ad un Pellicano che spazza il mare e raccoglie il pesce in superfice.
In realtร lโimbarcazione si chiamava โNichessaโ fu acquistata dal comune di Marciana una ventina di anni faโฆ.. ed era al centro di un progetto nato dall'allora amministrazione comunale Marcianese (sindaco Luigi Vagaggini assessore al turismo Procchieschi) che, vista la scarsitร di fondi a disposizione per curare gli arenili del territori comunale, pensรฒ di favorire la nascita di una consorzio che collaborasse con il Comune in questo fondamentale servizio.
Nacque cosรฌ โProcchio per Procchioโ (atto notarile notaio Lallo di Piombino) un consorzio che avrebbe dovuto vedere, al fianco del comune di Marciana la partecipazione di tutte le attivitร economiche dagli stabilimenti balneari agli alberghi, affittacamere e appartamenti, negozi e pubblici servizi, fino agli artigiani. A tutti venivano chieste delle somme di danaro paramentrate al tipo di attivitร . Con quei soldi si sarebbe dovuta garantire la pulizia delle spiagge di Procchio, Spartaia e La Paolina (utilizzando il vaglio meccanico acquistato dal Comune) e lo spazzamento del mare. Pochi, molto pochi operatori economici aderirono allโiniziativa , le istituzioni nemmeno a parlarne.
Magari il Pellicano raccoglieva solo un decimo od un millesimo della immondizia navigante ma, almeno, faceva vedere agli ospiti Turisti che noi, gli elbani, ci preoccupavamo di tener pulito il nostro mare.
Dopo un anno di servizio le cosiddette autoritร , con la a minuscola, litigarono per chi doveva pagare il gasolio alla barca che andรฒ a finire tra il silenzio del Pnat e degli ambientalisti , nei cantieri Esaom dove ancora oggi (come vedete dallโodierna documentazione fotografica) si trova a marcire in un angolo lontano da occhi indiscreti.
Oggi si parla di Parco, di Ambiente, di salvare il mare, di Presidenti e direttrici, ma su questo spreco di denaro pubblico e sulla sorte del Pellicano .........รจ ancora silenzio!.
A domani โฆ.per un altro sprecoโฆ..