[COLOR=darkred][SIZE=4]BRICIOLE DI RICORDI
Presentazione del libro di Giorgio Barsotti [/SIZE] [/COLOR]
Si divide in sette capitoli, in sette episodi legati ai tre luoghi del cuore: Piombino, Santa Fiora e Portoferraio, nei quali Giorgio Barsotti ha trascorso i primi tredici anni di vita a partire dl 1936. Cosรฌ ha avuto inizio sabato13 maggio a Portoferraio nella sala della Libreria Stregata la presentazione al pubblico del libro BRICIOLE DI RICORDI, affidata dallโautore allโesperto argomentare di Antonella Giuzio.
La Giuzio ha fatto notare che si tratta proprio di briciole, di frammenti che riaffiorano alla memoria dopo tanti anni; ricordi di persone, di sapori, di profumi, di luoghi che sembrano persi nel tempo,
ma che riaffiorano alla prima sensazione, non privi di imperfezioni sulle quali il lettore รจ invitato a indulgere o, se vuole, a esaminare e dialogare.
La presentatrice, osservando che lโopera termina allโetร di tredici anni in quanto questa segna il discrimine fra infanzia e adolescenza, ha letto alcuni brani, fra i quali una lettera scritta, da Portoferraio durante la guerra, dal papร di Giorgio al figlio sfollato a Santa Fiora che non vedeva ormai da due anni, e citato alcune frasi emblematiche tra le quali una in particolare โaldilร del Canaleโ con la quale lโautore, nonostante la nascita avvenuta a Piombino, sembra cementare la sua cittadinanza elbana ed il suo profondo radicamento nellโambiente dellโIsola.
A una domanda postagli dalla stessa Giuzio sulla singolaritร dellโassenza dei nomi dei personaggi descritti nei vari capitoli, Barsotti ha semplicemente risposto affermando di non essersela sentita di nominare persone, fra le quali diversi amici, in quanto con alcuni ha perso il contatto mentre altri purtroppo sono scomparsi.
La conclusione dellโincontro รจ stata affidata alla francese Sig.ra Patricia Mazy, titolare della casa editrice Myra che ha pubblicato il volume, che ai numerosi intervenuti ha raccontato lโorigine del rapporto intellettuale con lโautore, dovuta alla appartenenza di entrambi al comitato per il Premio Letterario Raffaello Brignetti e alla comune conoscenza della lingua transalpina. La Mazy con lโoccasione ha invitato Barsotti, vista la sua istintiva facilitร di comunicare con spirito critico e ironico, a proseguire nellโarte dello scrivere nella quale a iniziato ha cimentarsi con ottimo risultato.