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SCRITTORI IN VETRINA da SCRITTORI IN VETRINA pubblicato il 14 Giugno 2015 alle 8:10
[COLOR=darkred][SIZE=4]BRICIOLE DI RICORDI Presentazione del libro di Giorgio Barsotti [/SIZE] [/COLOR] Si divide in sette capitoli, in sette episodi legati ai tre luoghi del cuore: Piombino, Santa Fiora e Portoferraio, nei quali Giorgio Barsotti ha trascorso i primi tredici anni di vita a partire dl 1936. Cosรฌ ha avuto inizio sabato13 maggio a Portoferraio nella sala della Libreria Stregata la presentazione al pubblico del libro BRICIOLE DI RICORDI, affidata dallโ€™autore allโ€™esperto argomentare di Antonella Giuzio. La Giuzio ha fatto notare che si tratta proprio di briciole, di frammenti che riaffiorano alla memoria dopo tanti anni; ricordi di persone, di sapori, di profumi, di luoghi che sembrano persi nel tempo, ma che riaffiorano alla prima sensazione, non privi di imperfezioni sulle quali il lettore รจ invitato a indulgere o, se vuole, a esaminare e dialogare. La presentatrice, osservando che lโ€™opera termina allโ€™etร  di tredici anni in quanto questa segna il discrimine fra infanzia e adolescenza, ha letto alcuni brani, fra i quali una lettera scritta, da Portoferraio durante la guerra, dal papร  di Giorgio al figlio sfollato a Santa Fiora che non vedeva ormai da due anni, e citato alcune frasi emblematiche tra le quali una in particolare โ€œaldilร  del Canaleโ€ con la quale lโ€™autore, nonostante la nascita avvenuta a Piombino, sembra cementare la sua cittadinanza elbana ed il suo profondo radicamento nellโ€™ambiente dellโ€™Isola. A una domanda postagli dalla stessa Giuzio sulla singolaritร  dellโ€™assenza dei nomi dei personaggi descritti nei vari capitoli, Barsotti ha semplicemente risposto affermando di non essersela sentita di nominare persone, fra le quali diversi amici, in quanto con alcuni ha perso il contatto mentre altri purtroppo sono scomparsi. La conclusione dellโ€™incontro รจ stata affidata alla francese Sig.ra Patricia Mazy, titolare della casa editrice Myra che ha pubblicato il volume, che ai numerosi intervenuti ha raccontato lโ€™origine del rapporto intellettuale con lโ€™autore, dovuta alla appartenenza di entrambi al comitato per il Premio Letterario Raffaello Brignetti e alla comune conoscenza della lingua transalpina. La Mazy con lโ€™occasione ha invitato Barsotti, vista la sua istintiva facilitร  di comunicare con spirito critico e ironico, a proseguire nellโ€™arte dello scrivere nella quale a iniziato ha cimentarsi con ottimo risultato.
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