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Chi lo chiama reddito di cittadinanza (l'originale) poi altri reddito per l'inclusione sociale, ultimamente reddito di emergenza. Alcune settimane fa molti parlamentari hanno esplicitamente detto che ci sarebbero stati i numeri per l'approvazione. Oggi anche il più grande partito dell'opposizione in parlamento (era ora) ha capito che anche l'Italia debba munirsi di questo strumento contro la povertà, per cui se prima era possibile far passare in parlamento questa normativa, oggi sarebbe molto più facile. Sicuramente tutti si vorranno prendere il merito, ed allora per far contenti tutti, da semplice cittadino proporrei di chiamarlo "REDDITO DI CITTADINANZA E DI EMERGENZA PER L'INCLUSIONE SOCIALE". Quando sarà legge dello stato (me lo auguro) molti cittadini che oggi vivono una condizione di povertà a causa della mancanza di lavoro, non dimenticheranno chi veramente si è ricordato di loro e sicuramente ritorneranno ad esercitare quel diritto sancito dalla Costituzione, il voto. Da ateo convinto riporto una frase detta da un uomo importante a livello planetario: Mi danno del comunista, ma i poveri sono al centro del vangelo. Un saluto, dal MARCHESE DELLA ROCCA