Caro Dante, quello che tu dici eโ condivisibile nel merito. Eโ indubbio peroโ che qualsiasi legge puoโ essere vista da angolazioni diverse e chiunque rischia di avere una parte di ragione; nulla eโ perfetto per noi italiani. Mi viene in mente una dichiarazione, non ricordo piuโ di chi fosse, che affermava che la differenza tra la mentalitaโ latina da quella anglosassone verteva nel fatto che noi, da buoni teorici, se una legge non eโ completa e perfetta non la approviamo mai, mentre gli anglosassoni, piuโ pragmatici, la applicano subito ed in corso dโopera la correggono. Un esempio indiretto eโ anche la loro legge elettorale che permette con il 36,9% dei voti ottenuti di prendere la maggioranza del 50,1%; pensa che quella eโ la piuโ antica democrazia al mondo; da noi sarebbe un attentato alla Costituzione. Vorrei fare anche una considerazione sulle preferenze bloccate o meno, dove si scontrano da sempre due interpretazioni contrastanti e di volta in volta appoggiate dai nostri politici a seconda delle loro convenienze contingenti. Certo la preferenza rappresenta il massimo della democrazia, ma calato il problema in Italia, soprattutto ahimeโ al sud, le preferenze diventano merce di scambio tra le varie clientele o lobby, per non dire camerille, locali. Come vedi, da noi tutto si complica, peroโ qualcosa si deve pur fare prima o dopo.
Dante Schezzini