[COLOR=darkblue][SIZE=4]Ex Caselli di Quarrata, la Procura di Pistoia acquisisce i documenti della commissione d’inchiesta sulla gestione degli immobili Asl [/SIZE] [/COLOR]
«Perplessità non più solo nostre. Segno che abbiamo fatto un lavoro serio» Sul caso aperto un fascicolo contro ignoti per abuso d’ufficio (art. 323 c.p.)Disposta l’acquisizione anche di altri atti inerenti l’ex ospedale
«La Procura di Pistoia ha disposto l’acquisizione della relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta sulla gestione del patrimonio immobiliare delle Asl nell’ambito dell’attività investigativa inerente l’ex ospedale Caselli di Quarrata, in provincia di Pistoia. Il reato ipotizzato è quello di abuso d’ufficio, secondo l’art. 323 del codice penale. L’iniziativa della magistratura è il segno che abbiamo fatto un lavoro serio, mettendo in luce perplessità evidentemente condivise anche dall’autorità giudiziaria»: a dare la notizia è Stefano Mugnai (FI), che oggi è il candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana ma che è stato il Presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulla gestione del patrimonio immobiliare delle Asl.
L’ordine di esibizione dei documenti – per la cui esecuzione i Carabinieri di Quarrata si recheranno in Consiglio regionale nei prossimi giorni – riguarda per l’assemblea toscana la relazione finale della Commissione d’inchiesta presieduta da Mugnai. Tuttavia il pubblico ministero chiede inoltre di entrare in possesso di altri atti residenti presso altre pubbliche amministrazioni. In particolare richiede anche «ogni documento inerente la pratica di avviso pubblico bandita dalla Asl 3 di Pistoia per il reperimento di struttura finalizzata alla costruzione della Casa della Salute di Quarrata», «i bilanci della Asl 3 di Pistoia per il periodo 2011-2014» e «ogni pratica amministrativa in essere presso uffici pubblici che abbia riguardo all’ex ospedale Caselli, in relazione alla sua destinazione potenziale quale sede del servizio di presidio socio-sanitario del comune di Quarrata».
La relazione conclusiva della Commissione affrontava il caso dell’ex Caselli di Quarrata al paragrafo 3.3 (in allegato) rilevando difficoltà di accesso agli atti e incongruenze rispetto alla loro coerenza interna: «Oggi a quanto pare la magistratura ritiene necessario un approfondimento – osserva Mugnai – proprio come era già accaduto a seguito della relazione conclusiva, anch’essa unanime, della Commissione regionale d’inchiesta sulla vicenda Forteto da me egualmente presieduta. Oggi quei fatti orribili sono al centro di un processo, e anche quella relazione è agli atti. E’ segno che quando si lavora con serietà e correttezza nell’interesse della comunità si lascia un’impronta. Questa ultima attività investigativa avviata oggi va ad aggiungersi agli altri numerosi fascicoli aperti sulla sanità regionale, su tutti quelli sul crac di bilancio per 420 milioni di buco alla Asl 1 di Massa Carrara e quelli sulla Asl 7 di Siena per un rosso da 10 milioni circa e per abuso d’ufficio».