[COLOR=darkblue][SIZE=4]Lettera aperta al Direttore Generale ed allโAssessore al Diritto alla Salute [/SIZE] [/COLOR]
Non possiamo ora non ringraziare la Direzione Aziendale per la sollecita risposta alla nostra richiesta di chiarimenti circa le problematiche del nostro concittadino sig. R.L., ma al contempo non possiamo che esprimere la nostra delusione per il contenuto della stessa, che si limita ad una semplicistica cronologica descrizione della metodologia operativa organizzata dallโazienda per le coronarografie, senza entrare nel merito di quanto accaduto, senza cercare di capire dove la catena di soccorsi non abbia funzionato, se vi siano responsabilitร precise di chi avrebbe dovuto farla funzionare, se vi sia intenzione di rivalutare e correggere il sistema di interventi in casi del genere.
Ci risulta infatti assai strano che si sottoponga un paziente a scintigrafia miocardica senza che questi abbia presentato importanti sintomi cardiologici, e ci risulta strana la dizione di โscintigrafia in elezioneโ termine del quale non capisco il significato, ma evidentemente la si ritiene un esame da praticare anche a distanza di mesi ed in attesa di un peggioramento delle condizioni cliniche del paziente.
Per quanto riguarda lโinvito a non cedere alla comprensibile emotivitร che il caso ha ovviamente suscitato, ricordiamo, se ce ne fosse bisogno, che il caso del sig R.L. non รจ un caso isolato, e solo negli ultimi mesi la cronaca locale รจ stata invasa di notizie di pazienti con problemi cardiologici che, visitati in pronto soccorso e dimessi, son deceduti nella propria abitazione a distanza di ore o di qualche giorno, casi che non hanno interessato solo lโElba ma anche Piombino e recentissimamente Cecina, una sorta di bollettino di guerra con lโelenco delle vittime dellโattuale organizzazione sanitaria. Se il sig. R.L. non รจ deceduto รจ solo per un caso fortuito, perchรฉ i suoi problemi cardiologici si sono aggravati in ospedale dove si era recato per altra patologia, e solo grazie alla tempestivitร e la capacitร di chi lo ha preso in cura ha evitato non solo la morte ma anche complicanze piรน gravi. Al personale Medico ed Infermieristico che lo ha soccorso va il mio plauso ed il mio personale ringraziamento, ma le loro dimostrate capacitร professionali non sminuiscono certo le responsabilitร aziendali in tutta questa vicenda.
A questo punto, se i familiari del sig. R.L. ce lo consentiranno, raccoglieremo tutta la documentazione sanitaria, mi avvarrรฒ di una commissione di esperti per evidenziare eventuali responsabilitร e se decorreranno gli estremi ci riserviamo di costituirci parte civile.
Portoferraio, 11/05/2015
Arch. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio.