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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 9 Maggio 2015 alle 6:27
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA(1737-1801/1814-1860) GUERRA DI CORSA E PIRATERIA NEI MARI DELL’ISOLA D’ELBA CORSARI PIRATI E CORSARI PATENTATI. LETTERE DI MARCA [/SIZE] [/COLOR] Agli inizi dell’ottocento il mare dell’arcipelago toscano era ancora infestato dai “corsali barbareschi” che come nei secoli precedenti arrivano in Italia praticando la pirateria: assalgono e predano navi di qualunque nazione,di qualunque bandiera. Praticano cioè la cosidetta guerra di corsa. Da qui il vocabolo corsaro. Contro questa guerra gli stati nazionali si difendono permettendo che privati cittadini, armatori e proprietari di navi adibite al commercio marittimo, possano armare bastimenti per proprio conto per praticare a loro volta guerra di corsa contro la pirateria barbaresca. Lo consentono a chi ne fa richiesta rilasciando la “lettera di marca” cioè un permesso,una specie di patente per praticare guerra di corsa,diventando a tutti gli effetti corsari ma con patente . Vengono chiamati “conduttori di prede”. Il trattato di Utrecht (1713) vietò il rilascio delle lettere di marca ma la guerra di corsa fu ancora esercitata dagli stati e tra questi anche dal granducato di Toscana. Agli inizi dell’ottocento,al Granducato di Toscana arriva richiesta proprio dall’isola d’Elba per consentire la guerra di corsa con lettera di marca. E’ quanto si apprende con lettera scritta da Strasoldo,governatore dell’Elba, al ministro della guerra del granducato in Firenze nel marzo del 1816: “Dal Sig. Capitano del Porto mi è stato rimesso colla opportuna informazione l’istanza ad esso avanzata dal Sig. Vincenzo Sisco onde ottenere la lettera di marca per due Bastimenti che si propone di armare in corsa. Essendo a suon del recente Regolamento riservata al Dipartimento della Guerra la facoltà di accordare la detta lettera a me non appartiene che di rimettere la annunciata carta a V.E. perché Ella possa prendere quelle determinazioni che crederà nella sua saviezza più convenienti” (Affari generali del Governo dell’isola d’Elba anno 1816. Filza 3. Carta 148.ASCP)) Nell’aprile del 1816 con lettera riservata scritta a Strasoldo da Corsini dalla segreteria di stato in Firenze ,il governo granducale informa che già era a conoscenza della richiesta e che S.A.I.e R. ha approvato : “Riservata Ill.mo Sig.Sig. Pron.Col.mo Il dottor Bigeschi in nome di codesto Sig.re Sisco domandò che l’I.e R. Governo permettesse a lui e ad altri armatori di codesta Isola che si presentassero di poter armare e sortire in corso contro i Barbareschi e propose una minuta di Regolamento che prescrive alcune variazioni ed aggiunte è stata approvata da S.A.I. e R. il Granduca. Sebbene vi sia qualche motivo di sperare che le principali Potenze Europee si interessino efficacemente per la cessazione delle Piraterie dei Barbareschi tuttavia S.A.I. e R. ha ordinato di far intendere e pervenire ad alcuni dei Ministri di dette Potenze,che non avrebbe potuto impedire ai suoi sudditi di esercitare delle legittime rappresaglie contro i Bastimenti qualunque dei Barbareschi mentre questi venivano ad infestare le coste ed il commercio Toscano. Sarà sollecitamente trasmesso a VS. Ill.ma il Regolamento approvato per questi armamenti. Ma frattanto si stima opportuno che Ella prevenga il detto Sig. Sisco di fare gli occorrenti preparativi e di formare l’Equipaggio dei Bastimenti che volesse mettere in Corso nei modi che furono indicati al Sig. Bigeschi onde ottenere in seguito le regolari Lettere di Marca. E col più distinto ossequio mi confermo Di VS. Ill.ma Firenze 17 aprile 1816 Dev.mo Obbl.mo Serv.re Corsini” (Affari generali del Governo dell’isola d’Elba anno 1816.Filza 3. Carta 148.ASCP) “Le regolari Lettere di Marca “ non tardarono ad arrivare . Con lettera inviata a Strasoldo scritta il 4 maggio 1816 da Nomi (con visto di Corsini) arriva allegato il Regolamento approvato da S.A.I. e R. per gli armamenti contro i Barbareschi “Ho l’onore di trasmettere a VS. Ill.ma l’ingiunto Regolamento approvato da S.A.I. e R. per gli armamenti in corso contro i Barbareschi . Ella potrà comunicare le disposizioni al Sig. Sisco e a chiunque altro di codesta Isola fosse in caso di armare dei Bastimenti,ingiungendo loro di uniformarsi in ogni rapporto alle indicate disposizioni e facendo ( ) per ottenere la Lettera di Marca nei modi e termini prescritti… Di VS. Ill.ma Dall’I. e R. Segreteria di Stato Lì 4 maggio 1816 Dev.mo Obb.mo Serv.re GB Nomi Visto N. Corsini “ GB Nomi (Giovan Battista Nomi) è segretario del dipartimento di Stato e N. Corsini (Neri Corsini) ministro dell’interno. (Idem come sopra) Con lettera datata 9 maggio 1816 scritta da Corsini arriva a Strasoldo ,in allegato, copia di “Lettere di Marca”.Si tratta di copia in quanto ,sulla falsariga di questa,l’originale deve essere redatto ,firmato e rilasciato dal Capitano del Porto al “conduttore di preda” dove avviene l’armamento del bastimento per la guerra di corsa. Le lettere di marca sono documenti dove viene rilasciata la concessione da parte dello stato granducale ad armare ed equipaggiare bastimenti per la guerra di corsa LETTERE DI MARCA 1) A nome del Granduca,permesso rilasciato dal capitano del porto dove si arma il bastimento per la guerra di corsa “Ferdinando Terzo per la grazia di Dio Principe Imperiale d’Austria,Principe Reale d’Ungheria e di Boemia,Gran Duca di Toscana Concediamo facoltà e permesso a NN di far armare ed equipaggiare in guerra un (indicare la specie di bastimento)…. nominato… portante sacca cannoni: dato dal capitano NN…. sotto la Mallevadoria di NN… Con quale numero di cannoni,palle e con quella quantità di polvere,piombo e altre munizioni da guerra e viveri che giudicherà necessari per metterlo in stato di correre contro i Bastimenti della Reggenze di Algeri,Tunisi e Tripoli ed altre città della Barberia attualmente in guerra col nostro Gran Ducato,escluso il Regno di Marocco,in qualunque luogo possa incontrarli di prenderli e condurli prigionieri coi loro Bastimenti ed altri oggetti che avranno in loro potere ;di fare se lo crede a proposito dei Disbarchi sul territorio di detti nostri nemici per esercitarvi tutti gli atti permessi ed visitati dalle Leggi di Guerra;con obbligo ai detti Armatore e Capitano di uniformarsi alle Leggi,Ordini e Regolamenti concernenti la polizia della navigazione ed il corsaveggio in particolare e di farli osservare all’equipaggio. Preghiamo e richiediamo tutti i Sovrani e Stati nostri amici ed alleati ed ordiniamo ai nostri comandanti di lasciar passare liberamente e con sicurezza il detto Capitano col suo Bastimento e con quelli che avrà potuto prendere sopra i nostri nemici senza opposi tarli né soffrir che gli sia apportata molestia o impedimento alcuno ma la contrario accordargli soccorso ed assistenza in qualunque bisogno. Non potrà la presente servire che per sei mesi soltanto dal dì che sarà stata registrata all’Uffizio del Capitano del Porto del luogo dell’Armamento. In fede di che abbiamo fatta rilasciare la presente lettera di marca che è datata e sottoscritta dal nuovo Ministro Segretario di Stato e Guerra. A Firenze dì…. Il Ministro Segretraio di Stato e Guerra ….. Registrata all’Uffizio del Capitano del Porto …. Ove sono state rilasciate n°…..Commissioni per i Conduttori delle prede da farsi dal Bastimento suddetto. A…. questo dì… Il Capitano del Porto…. 2) Commissione per i conduttori di prede Per ordine si Sua Altezza Imperiale e Reale ,Ferdinando Terzo,Principe Imperiale d’Austria,Principe Reale d’Ungheria e di Boemia,Granduca di Toscana,il Ministro Segretario di Stato e Guerra autorizza permesso delle presenti NN….. Capitano del….nominato….portante…sacca,armato ed equipaggiato in guerra nel costo di…. dal Sig. NN….secondo la lettera di marca spedita sotto il N. …registrata all’Uffizio del Capitano del porto di …. a condurre e mandare nei porti del Granducato o delle potenze sue amiche ed alleate tutti i Bastimenti da lui presi sopra i nemici di S.A.I. e R. Gli Uffiziali ed agenti delle potenze amiche ed alleate sono pregati di dare al detto…. O al Suo Capitano di preda soccorso,assistenza,passaggio, e ritirato colle detta preda,ed è ordinato ai Comandanti e Agenti del Gran Ducato di lasciarli liberamente passare senza apportargli né soffrire che gli sia apportato alcuna molestia o impedimento. Il detto Capitano NN…. sarà obbligato a trascrivere qui sotto il nome e la bandiera del bastimento predato,il giorno,l’ora ed il luogo della fatta preda A Firenze lì… _____________________________ Questo dì… ho consegnato al…. Capitano del….sopraindicato N …Commissioni per i conduttori di prede,delle quali fa parte la presente a…. Il Capitano del Porto…. __________________________________ Io sottoscritto Capitano del Corsaro nominato….ho rilasciata la presente commissione a NN …. Conduttore della preda nominata…comandante del NN ….. del porto di…. fatta da me sottoscritto Capitano di detto Corsaro nei paraggi di ….fatto in mare questo dì…. Il Capitano…. “ (Idem come sopra) Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL] ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
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