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pasquino da pasquino pubblicato il 8 Maggio 2015 alle 16:53
La replica del direttore Sanitario al Sindaco di Portoferraio (nello specifico professionale la risposta di un cardiologo ad un architetto) merita comunque qualche riflessione. Non entrando in merito dello specifico caso, รจ indubbiamente vero che la coronarografia (esame radiologico che consente di visualizzare immagini delle coronarie, i vasi arteriosi che avvolgono a corona il cuore e che portano il sangue al muscolo cardiaco) viene effettuata in urgenza in quesi casi (infarto del miocardio) per cui รจ necessario intervenire subito anche con tecniche quali l'angioplastica che "salvano" il cuore. Prima si interviene maggiore รจ la possibilitร  di salvare la vita del paziente e la funzionalitร  del cuore. In questo caso la catena del soccorso prevede che si intervenga di urgenza (stabilizzazione del paziente, trasferimento in elisoccorso, ecc..). E' perรฒ anche vero che, seppur non in urgenza ma in elezione, una coronarografia non puรฒ attendere mesi per essere espletata, proprio per la natura dell'esame stesso, che รจ indicato nei casi in cui si sospetti una malattia delle coronarie che puรฒ richiedere un intervento terapeutico, prima che si arrivi all'evento infartuale o addirittura esitale. E' proprio nella natura stessa dell'esame la necessitร  di effettuarlo in tempi ragionevoli e questo lo afferma, tra le righe, in maniera intellettualmente onesta, anche il Direttore Sanitario, quando parla di delicatezza nella gestione dei tempi di attesa del cardiopatico in attesa di effettuare l'esame coronarografico. Dove sta il problema centrale in questa vicenda? Il problema รจ proprio nella politica sanitaria della regione Toscana, che negli ultimi anni ha depauperato la periferia della Regione (Elba compresa) di quei servizi, non solo nella quantitร , ma anche nella qualitร . La coronarografia e i relativi interventi sulle coronarie, richiedono un reparto specifico di Emodinamica. Mentre nella zona di Pisa e Livorno si contano almeno 4 servizi di emodinamica (Pisa Cisanello, Pisa Santa Chiara, Pisa CNR, Ospedale di Livorno) che diventano addirittura molti di piรน se comprendiamo anche l'ospedale della Versilia e la vicina Firenze, la zona che va da Livorno a Grosseto รจ scoperta da questo fondamentale servizio. Questo vuol dire, ad esempio, che un infarto sopraggiunto all'Elba, ma anche a Piombino, รจ potenzialmente piรน pericoloso rispetto ad uno che colpisce a Livorno a Pisa. Anche perchรฉ prima si interviene a livello temporale e piรน possibilitร  si hanno di sopravvivere ed avere meno danni al cuore. Un progetto di ospedale di maggior livello, con una medicina al passo con i tempi nella zona Val di Cornia-ELba che potesse sostituire piccoli ospedali quasi ormai alla smobilitazione (es. Piombino, ma anche Massa Marittima, che costano un occhio della testa) รจ assolutamente auspicabile, molto piรน di un ospedale doppione a Livorno. Tale progetto, che era stato avanzato da Anselmi e dal PD locale e che poteva essere assolutamente condiviso dai sindaci elbani, รจ sparito nel nulla, forse sacrificato dai tagli della spending review renziana e dalle ridicole contese campanilistiche da pollaio delle varie realtร  locali. Per questo motivo non solo l'Elba, ma tutta la realtร  periferica, lontano dai centri di potere pisani e fiorentini, sarร  destinata ad avere una sanitร  di serie B, come sono considerati ormai da troppo tempo i propri cittadini. Anche se, quando si tratta di acchiappare voti alle elezioni, diventiamo improvvisamente tutti di serie A. Tutto il resto รจ noia, come declamava il poeta.
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