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ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 29 Aprile 2015 alle 3:06
[COLOR=darkred][SIZE=4]SANITA’ NEL DIMENTICATOIO. SIAMO APPAGATI DALLA SALUTE ELETTRONICA? [/SIZE] [/COLOR] Ieri 28 aprile abbiamo assistito all’ennesimo Consiglio Comunale dove si è parlato di tutto e di più, però nessuna parola o cenno sulla mancata risposta della Regione sul “Documento Sanitario Elbano” consegnato il 14 marzo all’Assessore Regionale alla salute Pubblica Marroni. Dopo molte raccomandazioni da parte dei sindaci Elbani, l’Assessore s’impegnò che entro trenta giorni sarebbe tornato all’Elba con un documento che mettesse insieme tutte le esigenze primarie e secondarie che una sanità insulare necessita. Promise nuovi ascensori, una nuova camera iperbarica con utilizzi estesi di ossigenoterapia oltre la malattia da decompressione, potenziamenti della rete IMA con ecg. e teletrasmissione a bordo delle ambulanze e per finire la sanità elettronica quale la telemedicina, teleconsulto e cartella clinica elettronica. Dopo 46 giorni tutto tace senza che nessuna forza politica locale ne chieda spiegazioni forse è stato chiesto troppo senza una mirata priorità o perché paghi del regalo della “Telemedicina”. Basterà far circolare un po’ di dati telematici, trasmissioni di elettrocardiogrammi o monitoraggi poi se non c’è nessuno sul posto ad assistere il paziente perché la radiologia, la chirurgia, la cardiologia, l’ortopedia sono senza personale, basterà far volare qualche volta in più l’elicottero dotandolo di porta lettighe multiplo a castello sempre che il velivolo possa atterrare sulla piattaforma nelle ore serali e notturne. Se si tratta di un caso di urgenza come si può aiutare il paziente tramite la telemedicina? Queste tecnologie devono essere in aggiunta a ciò che c’è ma in realtà il vero OBIETTIVO è di portare tecnologie per tagliare servizi e PERSONALE SANITARIO. Mentre la Regione regala pillole di future organizzazioni e software, i malati oncologici continuano a recarsi quotidianamente a Livorno per la “radioterapia” e lo fanno con qualsiasi condizione meteo per avere una speranza di vita. Mentre i Fiorentini si autocelebrano per essere rieletti, pare che in ospedale l’agenda dei piccoli interventi sia chiusa così come non si hanno notizie per fare il loco una gastroscopia o una artroscopia. Mentre un Primario a scavalco su tre distretti che dall’inizio dell’anno pare che abbia operato all’Elba solo qualche volta, c’è chi invita i pazienti ad andare a Piombino per portare “numeri” e drg. C’è chi per una visita oculistica deve munirsi anche di guantoni da Boxe. Questo silenzio della politica di non voler chiedere, sta forse nella rassicurazione avuta dai vertici ASL che asseriscono che il declassamento dell’ospedale Elbano in ospedale di prossimità, non influirebbe sui servizi e dotazioni che invece stanno rinnovando. Questi rinnovi ancora non sanno a vedere. La politica tutta sta giocando alla roulette russa con la vita delle persone. Noi cittadini Elbani non vogliamo pagare il conto di cattive gestioni, buchi delle ASL, corruzione, distrazioni, sprechi, incapacità e quant’altro. Non stiamo chiedendo la luna ma solo una sanità che ci salvi nelle emergenze/urgenze e che ci curi, quanto è possibile, sul nostro territorio. Giovedì 30 aprile dal Presidente Rossi vogliamo risposte e sicurezza. Comitato Elba Salute.
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