[COLOR=darkblue][SIZE=4]Capo Bianco, a Portoferraio, torna alla ribalta in negativo. [/SIZE] [/COLOR]
La collina sopra lโingresso alla spiaggia, da poco privata di anche il piรน piccolo segno di vegetazione per lโampliamento di un parcheggio privato, adesso apparirร ancora piรน spettrale a causa di unโilluminazione da stadio, con alti fari che, appena installati in questa localitร residenziale e balneare tranquilla, un poโ defilata dal centro, produrranno un inquinamento luminoso, visibile anche dal mare.
Dopo lo scandalo delle scritte vandaliche sulle candide scogliere, dopo lโinquietante frana sulla spiaggia, dopo il recentissimo sviluppo edilizio, perfino sotto il Forte Inglese, Capo Bianco e la Padulella, tra i piรน fotografati siti in assoluto allโisola dโElba, spiagge assiduamente frequentate dai locali sia dโestate che dโinverno, stanno irreparabilmente cadendo nella banalitร di una modernizzazione che ha in questi giorni cambiato il loro accesso da terra.
E se lโinquinamento luminoso รจ un problema crescente allโElba, completamente disatteso e sottovalutato sia dai privati che dalle amministrazioni pubbliche, un isolato cartello piantato in un angolo un poโ defilato di questo grande โparcheggioโ ci ricorda le nostre due anime, indicando lโesistenza della zona marina di tutela biologica delle Ghiaie โ Scoglietto โ Capo Bianco istituita addirittura nel 1971.
Italia Nostra invita allora il sindaco, i cittadini portoferraiesi, i ragazzi del surf serale dello scirocco, gli amanti del tramonto su Capraia, ad andare a controllare queste idiosincrasie elbane.