Oggi è domenica e il tempo è abbastanza mite e quindi la giornata è indicata per una bella passeggiata.
Provate ad andare a vedere in Portoferraio il “Mercato Coperto” e Vi renderete conto della pluridecennale realtà che i Nostri Amministratori ci hanno regalato.
Subito dopo esserVi ripresi,recatevi alla radice del Molo Elba,da dove inizia la sfilata o defilé dei “vasi sciagattati”,che si protrae fino al Molo Gallo. Uno dietro l’altro,piu’ di cento vasi dei fiori in fila indiana,ogni vaso espone alla vista di chi ha letto questo articolo,le proprie ferite. Ogni qualvolta,che i vasi per varie esigenze vengono rimossi,il lavoro viene eseguito con un carrello elevatore.Per risparmiare tempo e per puro spregio,i vasi vengono spinti e come si vede,inforcati con estrema violenza e danneggiati.Ovviamente i metodi per eseguire un lavoro a regola d’arte ci sono,ma purtroppo Noi Cittadini contro queste teste di quarzo,non possiamo fare niente.
Rimane il fatto che il procedimento del lavoro di rimozione è affidato ad un responsabile,che dovrebbe garantire anche l’onestà lavorativa,ma è inutile parlarne.
I danneggiamenti dei vasi comportano:1)La fuoriuscita del terriccio quando vengono innaffiati,sporcando la strada.2)I vasi essendo rotti,non offrono la possibilità alla terra di trattenere la giusta umidità danneggiando le piante.3)In estate,le spaccature e le buche,fungono da riparo e proliferazione di insetti sgradevoli e chi è dedito alle passeggiate serali conosce perfettamente il problema.Non mi dilungo su questo argomento degli insetti della Calata Mazzini,ma c’è molto da dire,ma penso che per ora non sia il caso.4) I vasi frantumati vistosamente,alla chetichella come se non costasse niente,vengono portati via. Cosa fare:Per prima cosa,tenere lontani dalle future manutenzioni,i “rabbercianti” responsabili di questi lavori.
Riparazioni dei vasi con malte apposite e loro pitturazione con colore scelto da me,penso di meritarlo.
Giancarlo Amore
[COLOR=darkred][SIZE=4]ARREDO VASI ...UNA STORIA INFINITA [/SIZE] [/COLOR]
Oggi è domenica e il tempo è abbastanza mite e quindi la giornata è indicata per una bella passeggiata.
Provate ad andare a vedere in Portoferraio il “Mercato Coperto” e Vi renderete conto della pluridecennale realtà che i Nostri Amministratori ci hanno regalato.
Subito dopo esserVi ripresi,recatevi alla radice del Molo Elba,da dove inizia la sfilata o defilé dei “vasi sciagattati”,che si protrae fino al Molo Gallo. Uno dietro l’altro,piu’ di cento vasi dei fiori in fila indiana,ogni vaso espone alla vista di chi ha letto questo articolo,le proprie ferite. Ogni qualvolta,che i vasi per varie esigenze vengono rimossi,il lavoro viene eseguito con un carrello elevatore.Per risparmiare tempo e per puro spregio,i vasi vengono spinti e come si vede,inforcati con estrema violenza e danneggiati.Ovviamente i metodi per eseguire un lavoro a regola d’arte ci sono,ma purtroppo Noi Cittadini contro queste teste di quarzo,non possiamo fare niente.
Rimane il fatto che il procedimento del lavoro di rimozione è affidato ad un responsabile,che dovrebbe garantire anche l’onestà lavorativa,ma è inutile parlarne.
I danneggiamenti dei vasi comportano:1)La fuoriuscita del terriccio quando vengono innaffiati,sporcando la strada.2)I vasi essendo rotti,non offrono la possibilità alla terra di trattenere la giusta umidità danneggiando le piante.3)In estate,le spaccature e le buche,fungono da riparo e proliferazione di insetti sgradevoli e chi è dedito alle passeggiate serali conosce perfettamente il problema.Non mi dilungo su questo argomento degli insetti della Calata Mazzini,ma c’è molto da dire,ma penso che per ora non sia il caso.4) I vasi frantumati vistosamente,alla chetichella come se non costasse niente,vengono portati via. Cosa fare:Per prima cosa,tenere lontani dalle future manutenzioni,i “rabbercianti” responsabili di questi lavori.
Riparazioni dei vasi con malte apposite e loro pitturazione con colore scelto da me,penso di meritarlo.
Giancarlo Amore
Oggi è domenica e il tempo è abbastanza mite e quindi la giornata è indicata per una bella passeggiata.
Provate ad andare a vedere in Portoferraio il “Mercato Coperto” e Vi renderete conto della pluridecennale realtà che i Nostri Amministratori ci hanno regalato.
Subito dopo esserVi ripresi,recatevi alla radice del Molo Elba,da dove inizia la sfilata o defilé dei “vasi sciagattati”,che si protrae fino al Molo Gallo. Uno dietro l’altro,piu’ di cento vasi dei fiori in fila indiana,ogni vaso espone alla vista di chi ha letto questo articolo,le proprie ferite. Ogni qualvolta,che i vasi per varie esigenze vengono rimossi,il lavoro viene eseguito con un carrello elevatore.Per risparmiare tempo e per puro spregio,i vasi vengono spinti e come si vede,inforcati con estrema violenza e danneggiati.Ovviamente i metodi per eseguire un lavoro a regola d’arte ci sono,ma purtroppo Noi Cittadini contro queste teste di quarzo,non possiamo fare niente.
Rimane il fatto che il procedimento del lavoro di rimozione è affidato ad un responsabile,che dovrebbe garantire anche l’onestà lavorativa,ma è inutile parlarne.
I danneggiamenti dei vasi comportano:1)La fuoriuscita del terriccio quando vengono innaffiati,sporcando la strada.2)I vasi essendo rotti,non offrono la possibilità alla terra di trattenere la giusta umidità danneggiando le piante.3)In estate,le spaccature e le buche,fungono da riparo e proliferazione di insetti sgradevoli e chi è dedito alle passeggiate serali conosce perfettamente il problema.Non mi dilungo su questo argomento degli insetti della Calata Mazzini,ma c’è molto da dire,ma penso che per ora non sia il caso.4) I vasi frantumati vistosamente,alla chetichella come se non costasse niente,vengono portati via. Cosa fare:Per prima cosa,tenere lontani dalle future manutenzioni,i “rabbercianti” responsabili di questi lavori.
Riparazioni dei vasi con malte apposite e loro pitturazione con colore scelto da me,penso di meritarlo.
Giancarlo Amore