โOgnuno deve assumersi la responsabilitร delle scelte che compie: invieremo il dossier Fidi-Chil alla Corte dei Conti, comprese le singole votazioni di ogni consigliereโ. Commenta cosรฌ il capogruppo di Fratelli dโItalia e candidato a governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli la votazione del Consiglio regionale della Toscana, che ha respinto oggi in aula la risoluzione presentata da Fratelli dโItalia sulla societร Chil della famiglia Renzi per impegnare la giunta โad attivarsi direttamente e/o tramite Fidi Toscana in ogni sede per il recupero di eventuali somme irregolarmente riscosseโ. La vicenda riguarda la garanzia di 263mila euro ottenuta dallโazienda, sulla quale la stessa Regione ha confermato, con le parole dellโassessore Gianfranco Simoncini nella risposta allโinterrogazione di Fratelli dโItalia, le mancate comunicazioni previste dal regolamento. โIl Partito democratico ha preferito tutelare il patrimonio della famiglia Renzi rispetto allโinteresse pubblico โ sottolineano Donzelli, Marcheschi e Staccioli โ i consiglieri che si sono espressi in modo contrario hanno esplicitamente manifestato la volontร che i debiti delle aziende della famiglia del Presidente del Consiglio siano pagati con i soldi dei cittadini. Noi volevano soltanto chiedere che la agisse per chiedere alla Chil i soldi pubblici non restituiti: chi ha votato in maniera contraria si assume le proprie responsabilitร di fronte a tutti i toscani. Se una vicenda del genere fosse accaduta a una persona normale, non solo avrebbe passato dei guai giudiziari seri per la gestione delle scatole cinesi dellโazienda, ma anche la Regione si sarebbe posta diversamente. Su questa vicenda non molleremo la presa โ concludono gli esponenti di Fratelli dโItalia โ mi auguro che la giunta regionale agisca lo stesso, non solo tramite Fidi ma anche direttamente affinchรฉ i soldi pubblici indebitamente ottenuti vengano restituiti alla collettivitร โ.