Innanzitutto grazie del filosofo, ma la filosofia purtroppo e' ben altro. Grazie anche dell'affiancamento fatto, non perche sia schierato in qualche modo, ma perche i cambiamenti sostanziali sono avvenuti in quel periodo. Ma so bene che adesso viviamo un altro presente, e sinceramente trovo anacronistico solo il parlare di destra e sinistra.
Sono invece schierato con la mia bussola esistenziale, che conferisce come poli magnetici l'educazione (intesa nel puro senso ermeneutico) e la tolleranza, l'assertivita' e il rispetto dell'alterita'...e credo fermamente che siano i presupposti per godere di un'esistenza effettivamente libera. Di contro, credo che i premi e le punizioni (di skinneriana memoria, ma erano piccioni!), la penitenza, l'espiazione e la redenzione (di ovvia matrice cattolica), le regole ferree, i limiti esterni, l'imposizione e la sovrapposizione...non solo non servano a niente ma danneggino il senso di consapevolezza, il maturare i limiti interni e lo sviluppo del potenziale umano.
Ovviamente sono solo idee...