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Stefano Castagni da Stefano Castagni pubblicato il 6 Gennaio 2015 alle 16:08
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PITTORE WALTER PUPPO [/SIZE] [/COLOR] Scritto da Stefano Castagni Si sono concluse in questi giorni a Sansepolcro in provincia di Arezzo nello Spazio Alessandrini e nella fabbrica G&P Cosmetics le due mostre personali dโ€™arte contemporanea del pittore elbano Walter Puppo, che hanno riscosso un grande successo, curate da Maria Vittoria Battistini, presentate da un testo dello storico dโ€™arte Rolando Bellini, insegnante dellโ€™Accademia di Brera a Milano, mentre รจ ancora aperta lโ€™esposizione dei suoi quadri a Firenze nella Galleria dโ€™Arte Immaginaria, in seguito la mostra sarร  prolungata presso lo Spazio Glicine sempre a Firenze. Walter Puppo, รจ figlio dโ€™arte, il padre Eolo era pittore conosciuto, faceva parte del Gruppo Artisti Elbani, che ha rappresentato paesaggi e momenti di vita dellโ€™isola, partecipando a mostre personali e collettive di pittura allโ€™Elba e in molte cittร  dโ€™Italia. Eโ€™ storia il libro โ€œLโ€™Elba al flash ed in punta di pennelloโ€ del 1971, realizzato dal padre Eolo con le proprie immagini pittoriche, le foto del fratello Achille e le poesie di Armando Papa, la pubblicazione edita da O. Debatte e F. di Livorno, racchiude momenti caratteristici della societร  e del paesaggio dellโ€™isola di quel tempo. Walter si diploma allโ€™Accademia dโ€™Arte a Firenze, e attualmente vive e lavora tra lโ€™Elba e Firenze. Puppo รจ artista originale ed eclettico, pittore astratto, sempre alla ricerca di un linguaggio nuovo e coerente con il proprio passato culturale; nel 1991 espone dei lavori al Museo Pecci di Prato che lui stesso definisce gocce di poesia pittorica, punto di meditazione, creando una forma ovale: la Cellula, unitร  di base della materia vivente, che muta, si trasforma e si modifica di continuo, per raggiungere nuovi confini artistici. Unโ€™opera fu acquistata dal Museo per la collezione permanente. In questa forma che lโ€™Artista immagina e sviluppa con fantasia inesauribile, รจ riconoscibile la realtร  attraverso frammenti di vita, fonte di ispirazione รจ sempre la Cellula, preoccupandosi del suo valore espressivo e del suo vivere entro lo spazio poetico. Sono figure sintetiche, arcaiche e mitiche, figure che in un processo di evoluzione continua si integrano, talvolta si aggregano e assumono varietร  di colore, forme ed ambientazioni. La luce le illumina e ne evidenzia il gradevole equilibrio e la distribuzione cromatica. Conosco Walter da tanto tempo e ci incontriamo spesso a parlare dei suoi pensieri creativi e del rapporto tra arte e architettura, in questi ultimi anni i suoi lavori si sono coordinati e articolati con altre forme di rappresentazione: la fotografia e la stampa digitale si sono affiancate alla pittura per creare nuovi motivi artistici e rappresentare contesti sociali e storici. Nelle mostre a Sansepolcro si ritrovano questi aspetti, alcuni suoi quadri ci narrano di Piero della Francesca originario della cittร  e riportano particolari architettonici del luogo, dando origine a questa nuova espressione per conseguire orizzonti inesplorati verso altri confini artistici. Nella sua carriera ha avuto numerosi riconoscimenti come lโ€™invito a esporre al Museo Pecci nel 2010 le sue opere nella rassegna โ€œFinestre sullโ€™arte contemporanea a Livorno e provinciaโ€. Sono numerose le mostre in Italia e in Europa a cui ha partecipato, presso istituzioni culturali come il Museo Marino Marini a Firenze e importanti gallerie dโ€™arte, sempre presente al dibattito culturale ed artistico del momento, nella sua attivitร  estende ed allarga le proprie conoscenze per raggiungere una sempre piรน matura sensibilitร  artistica ed esprimere un complesso inestricabile di sentimenti.
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