[COLOR=darkblue][SIZE=4]LโIPOGEO DI MARCIANA: PERCHร MAI DOVREBBE ESSERE UNA NEVIERA? [/SIZE] [/COLOR]
Da quando la soprintendenza per i beni archeologici(responsabile del procedimento Lorella Alderighi) ha affermato che lโipogeo di Marciana potrebbe essere un โneviereโ (sic!) - mostrando peraltro una buona dose di originalitร perchรฉ nessuno ci aveva mai pensato prima -, mi sono fatto una cultura sullโargomento.
Devo confessare che, fino ad allora, per me il sostantivo neviera indicava un contenitore di neve e di ghiaccio connotato da pianta piรน o meno circolare. Ne avevo viste una allโElba e un paio nel pistoiese e mi pareva che non avessero nulla in comune con la forma del monumento marcianese. Poi ho ampliato i miei orizzonti e ora, tra le neviere analizzate dal vero (soprattutto in Toscana e in Liguria) e quelle esaminate per mezzo di immagini, posso contarne un centinaio. Tuttavia rimango al punto di partenza, in quanto non riesco a scorgere (nรฉ a sud, nรฉ al centro, nรฉ a nord, nรฉ sulle isole) alcun punto di contatto fra una qualsivoglia neviera e lโipogeo di Marciana. La stragrande maggioranza delle neviere corrisponde - secondo lโidea che ne avevo in origine - alla seguente descrizione sintetica offerta dal sito โQuotazero.comโ (che ringrazio per lโautorizzazione a pubblicare foto e piante):
โLe neviere erano realizzate a forma di tronco di cono rovesciato, con diametro interno fino a 10/12 metri ed altezza fino a 5/6 metri. Lโisolamento era garantito da uno spesso strato di foglie secche e da una copertura conica, ultimata con un manto di paglia, ove era posizionata una apertura utilizzata per il caricamento e lo svuotamento dellโ impiantoโ.
Concludo: nellโambito del territorio italiano non esiste una sola neviera che abbia una planimetria anche vagamente simile allโarchitettura sotterranea di Marciana e perciรฒ mi piacerebbe conoscere (solamente per capire, senza ironia) le motivazioni dellโapparentamento formale e funzionale fra il nostro magnifico ipogeo (lโaggettivo non รจ mio ma di un importante archeologo tedesco) e una qualsiasi delle antiche strutture per la conservazione di neve e di ghiaccio.
Michelangelo Zecchini