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CANTICO ELBANO da CANTICO ELBANO pubblicato il 1 Dicembre 2014 alle 17:25
Dedicata a tutti quelli che amano lโ€™Elba. Marcello Camici CANTICO ELBANO [SIZE=1] Tโ€™ho sorpresa nel sole. Tโ€™ho sorpresa stamani tra le vele che fasciavano di brividi i tuoi fianchi. Tutta accesa Eri: recinta di quellโ€™acre bava Che il mare,eterno mostro,masticava al tuo piede. Selvaggia eri:distesa come una schiava ,ebra come una schiava Al sole โ€ฆ Senza grido,senza offesa, senza oltraggio,le valli,i seni, i monti giacevano. Selvaggia eri tra i gorghi. Nelle boscaglie era la tua criniera. Non opere,non argini,non ponti, non vie,nรฉ vigne,nรฉ campi,nรฉ borghi. Ma tutta vele era la tua riviera โ€ฆ Tโ€™assalirono,gli uomini: i selvaggi !.. Ti presero. Spaccarono i tuoi fianchi, sfasciaron le tue selve. Neri e bianchi paesi,rare ville, rozzi staggi, fabbriche strane alzarono sui fianchi, sugli abissi,sui golfi. E dai villaggi, dai forti rinnovarono gli oltraggi, stirpe per stirpe; scavaron gli stanchi tuoi seni; le tue viscere forzate spogliaron lentamente. Urto di ferro, rombo di mina,strepito di marmi fu la tua vita โ€ฆ Il pino, il rovo, il cerro arsero โ€ฆ Or su le vie contaminate appena essi fanno ombra a rari carmi โ€ฆ I carmi dei poeti, cui la vita irride,sono ormai come lโ€™antica tua bellezza, o selvaggia isola avita ! Stridono su la via rossa e nimica, come i carri che il bue verso la bica a forza trae perchรฉ la foglia trita gli sia data e lo strame,per la spica donata allโ€™uomo che lโ€™urge e lโ€™invita. O isola di pochi carmi,dove tanto tra mare e vento il sole canta! Non cโ€™รจ che il mare pronto ad ogni grido, non cโ€™รจ che il sole chโ€™arda in te di nuove luci: non cโ€™รจ che il vento che di tanta furia tโ€™assalga e in te poi faccia il nido!... Cosรฌ giace in te il cuore,poi che rara รจ la gioia โ€ฆ Che valgon le memorie ? Le tue virtรน? Lโ€™anima tua corsara? Le lotte folli? I duri amori? โ€ฆ Scorie del tempo โ€ฆ I vecchi eroi ? Le spente glorie? La forza degli imperi che in te ,avara, rugge e combatte ?...Labili vittorie, aspre sconfitte โ€ฆ Un lampo che rischiara i tuoi orizzonti?...Fiamma dโ€™un violento uragano che illumina ed inghiotte ogni barriera. Folgore che ingoia prima del sonno la lontana notte โ€ฆ. Ah ! non altro che il sole,il mare,il vento sono la tua bellezza e la tua gioia !... Chโ€™io ti riveda dunque ancor selvaggia quasi trasfusa in un vapor sanguigno. Lโ€™aria sia la tua veste che il macigno riflette ne la rupe e ne la piaggia. E il mare,mostruoso dio benigno che col tuo scoglio aspre battaglie ingaggia, ti serri tra le scaglie onde sโ€™irraggia la tua bellezza,come in uno scrigno. Solitaria sul mare,solitaria io ti raggiungerรฒ. Tra le parole del vento,una,una sola rimarrร  scritta nei glauchi vortici dellโ€™aria: โ€œSilentiumโ€ E il Mare canterร  te, o Bellezza,che ignuda vai nel sole ! [/SIZE] Bartolomeo Sestini
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