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Elba 2000 da Elba 2000 pubblicato il 28 Novembre 2014 alle 23:15
[COLOR=darkred][SIZE=4]TRASPORTI MARITTIMI - I SINDACI Dโ€™ACCORDO CON Lโ€™AUTORITAโ€™ PORTUALE: NIENTE SLOTS PER BLU NAVY [/SIZE] [/COLOR] E cosรฌ la conferenza dei sindaci, chiamata ad esprimersi sulla richiesta di Blu Navy di incrementare gli slots con quattro nuove corse in estate e quattro in inverno, ha sostanzialmente avallato la decisione dell'Autoritร  Portuale, respingendo tale richiesta. Un sindaco ha dichiarato: โ€œ...la strada intrapresa รจ quella giusta...โ€ Ed un altro: โ€œOggi non vedo la possibilitร  di concedere altri spazi a chicchesia...โ€. Da oltre venticinque anni, come movimento Elba 2000, ci battiamo per la libertร  di concorrenza sulla rotta del canale. Per un lungo periodo il mercato รจ stato controllato, quasi integralmente, da due compagnie: Toremar, la compagnia regionale, e Moby Lines. Toremar, oltretutto, usufruiva del contributo statale -svariati miliardi di lire all'anno- e questo contributo avrebbe dovuto essere utilizzato non solo per migliorare la qualitร  del servizio a bordo dei traghetti, ma anche per calmierare il mercato, per tenere i prezzi ragionevolmente bassi -almeno nei limiti del possibile- e indurre la compagnia privata a fare altrettanto. Cosรฌ non รจ mai stato: si รจ deciso di utilizzare questi fondi in modo diverso mentre, riguardo alle tariffe, si รจ deciso di attestarsi leggermente piรน in basso rispetto a Moby, per cui se Moby faceva 100 Toremar faceva 90, e comunque non meno di 85. Il risultato di questa scellerata gestione di risorse pubbliche รจ stato che le tariffe sulla rotta sono schizzate incredibilmente in alto e la tratta Piombino/Portoferraio รจ diventata la piรน cara d'Europa e forse del mondo. Tutti ricorderanno che, fino a pochi anni fa, una famiglia, in estate, che arrivava e partiva nel fine settimana spendeva circa 350 euro (4 passeggeri + l'auto). Per questo, la nostra industria turistica ha perduto decine di migliaia di presenze e certe forme di turismo, come quello del fine settimana, hanno subito un drastico ridimensionamento -il costo del passaggio marittimo aveva largamente superato quello del soggiorno. La scelta della regione di assegnare Toremar all'unica compagnia privata operante sul mercato, che giร  deteneva il 50% degli slots, รจ stata una scelta sbagliata, con conseguenze nefaste per la nostra industria turistica (quella che dร  da mangiare a tutti noi), andando a prefigurare una situazione di fatto monopolistica. Tanto รจ vero che, se pure teoricamente le due compagnie risultano separate, si รจ andati verso la gestione unica, con biglietterie โ€œMoby/Toremarโ€ e la possibilitร  con biglietto Moby di salire su un traghetto Toremar e viceversa. L'arrivo sul mercato di Blu Navy, sia pure con un solo traghetto e 5 coppie di corse giornaliere -ma con prezzi nettamente piรน bassi di quelli praticati in precedenza dal โ€œgruppo dominanteโ€- ha portato una ventata di sana concorrenza e ha dato la possibilitร  ai gestori di strutture ricettive di lanciare offerte sul web per attirare la clientela. Il rafforzamento di questa posizione di Blu Navy con altre quattro corse in estate e quattro corse anche nel periodo invernale andrebbe nel senso di implementare la concorrenza che si รจ sviluppata negli ultimi anni (con Moby/Toremar che ha dovuto a sua volta abbassare le tariffe). E' dunque incredibile che l'Autoritร  Portuale abbia bocciato la richiesta di Blu Navy perche' impraticabile per motivi tecnici -la motivazione che storicamente รจ sempre stata addotta per impedire a terze compagnie di entrare sul mercato. Moby/Toremar dispone, ad oggi, in estate, di 100 corse al giorno, Elba Ferries ne ha 14 e 10 Blu Navy. Questo significa che il gruppo dominante dispone dell'80% degli slots, mentre una sentenza del Garante della Concorrenza prevede che almeno 1/3 degli slots debba essere riservato alle compagnie minori. Quindi, se davvero ci fossero problemi di sicurezza, l'Autoritร  Portuale, nel rispetto della sentenza del Garante, dovrebbe andare verso una ridistribuzione degli slots, diminuendo la quota della compagnia piรน forte e incrementando quelle delle compagnie minori, con comprensibili benefici sia per la popolazione residente che per la nostra industria turistica. Quanto ai sindaci, la sconcertante decisione di oggi (in aggiunta al altre, specie in materia sanitaria) dimostra quanto siano lontani dagli interessi delle popolazioni che dovrebbero rappresentare, quanto siano isolati, nei loro castelli di carta, ad attendere gli input che purtroppo continuano ad arrivare dai Palazzi del Potere continentali. E questo non puรฒ che preoccuparci profondamente per il futuro nostro e dei nostri figli. Elba 2000 Movimento in difesa dei diritti degli elbani
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