Domanda: dove sono oggi quelli che contestavano Barbetti quando alla manifestazione sulla Sanitร accusava la Regione Toscana?
Qui di seguito un articolo di due anni fa.
BARBETTI: LA CRISI DELLA SANITร ELBANA HA ANTICHE RADICI
Scritto da Ruggero Barbetti
Giovedรฌ, 08 Novembre 2012 18:47
Ho ricoperto la carica di Sindaco dal 1990 al 2004 e dal 2009 ad oggi. In questo lungo periodo ho praticamente partecipato a tutte le riunioni che hanno interessato la sanitร .
Il declino del nostro ospedale iniziรฒ piรน di quindici anni fa, quando la nostra Usl 26 venne di fatto accorpata a quella di Piombino con lโobiettivo di utilizzare i fondi speciali della zona insulare (Elba) per coprire la voragine dei debiti dellโospedale di Piombino dove, tra lโaltro, erano state fatte centinaia di assunzioni clientelari in esubero rispetto ai normali standard. Erano i tempi in cui sullโElba e la Val di Cornia imperavano i Benesperi e i Mussi. Al governo cโera Prodi, per cui qui da noi, tutte le istituzioni sovracomunali erano in mano alla sinistra. Eโ allora che ci imposero lโaccorpamento sanitario a Piombino, รจ allora che ci imposero la perimetrazione illogica del Parco ed รจ ancora allora ci imposero anche il nome del primo Presidente del Parco. Insieme agli altri sindaci che si sono succeduti nel tempo, tante battaglie abbiamo fatto a difesa della gente dellโElba: un pรฒ le abbiamo perse ma tante le abbiamo vinte.
Da due anni e mezzo stiamo combattendo tutti insieme contro un nuovo smantellamento del nostro Ospedale. Eโ una lotta impari contro lโAzienda sanitaria di Livorno e il suo direttore, contro la Provincia di Livorno e il sistema degli ospedali (Piombino, Cecina e Livorno) e i relativi bacini elettorali, e soprattutto contro la Regione. Una Regione da sempre matrigna con lโElba che elettoralmente con i suoi 30.000 abitanti vale meno di zero. Peria, Alessi, il PCI fino al PD di oggi, e comunque tutti coloro di sinistra che dalla loro istituzione hanno amministrato la Regione e la Provincia non possono oggi fare le verginelle e non ricordarsi che loro sono gli artefici e i colpevoli dellโattuale situazione della sanitร elbana. Io colpe non ne ho e neanche penso di averne, ma se qualcuno si sente politicamente in colpa fa bene anche a dare le dimissioni. A patto che perรฒ siano reali. Che fra venti giorni non mi si venga a dire che le dimissioni vengono ritirate per eventuali nuove promesse da marinaio della Regione. Tutti sappiamo che in venti giorni la Regione puรฒ solo promettere cosรฌ come promette da almeno venti lunghi anni. Se le dimissioni verranno ritirate vorrร dire che qualcuno ha scherzato, ma di sicuro ci rimette la faccia. Se invece verranno mantenute, allora vorrร dire che si stร fuggendo dal ruolo che i cittadini avevano dato a chi li avrebbe dovuti amministrare. In tutti e due i casi non cโรจ da fare una gran bella figura. A meno che i motivi dellโabbandono non siano altri e qui il futuro ci sarร di aiuto perchรฉ non ritengo Peria cosรฌ ingenuo da non aver prima capito che cosa sarebbe accaduto.
Riguardo ai miei altri colleghi sul tetto dellโOspedale, sono sรฌ solidale con loro, ma sono anche abbastanza vecchio per sapere che la mia presenza non avrebbe certo fatto intenerire nรฉ la Regione e neanche il direttore dellโAsl. Del resto se bastassero le dimissioni di un Sindaco oppure salire sul tetto di un ospedale per far cambiare le politiche sanitarie di una Regione, o non vale niente la Regione o non valgono niente le sue idee.
Dobbiamo invece continuare a combattere sempre e comunque nei tavoli istituzionali affinchรฉ venga riconosciuta la nostra insularitร , questo รจ il punto importante che perรฒ a Firenze non vogliono sentire. E pensare che la Toscana ha una sola isola con un ospedale. Incredibile.
Ruggero Barbetti