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Michele Lotti da Michele Lotti pubblicato il 28 Ottobre 2014 alle 16:20
[COLOR=darkred][SIZE=4]"ELBA 2000": " SFRUTTIAMO AL MEGLIO LE NOSTRE RISORSE" [/SIZE] [/COLOR] Sono ormai trascorsi diversi mesi dall’insediamento della nuova giunta comunale di Portoferraio. Ufficialmente, come movimento Elba 2000, non ci siamo espressi né sulle polemiche relative alla convocazione del consiglio comunale prima a Montecristo ed ora (sembra) sul piazzale antistante l’ospedale –del resto, molto è già stato scritto in proposito- né sulle presunte intenzioni della nuova giunta riguardo alla regolamentazione del traffico nel centro storico e sull’intero territorio comunale. Lo faremo, forse, relativamente a quest’ultimo punto, quando sarà presentato un progetto complessivo e saranno molto più chiari gli intendimenti dell’Amministrazione le cui scelte comunque, ne siamo sicuri, non perderanno mai di vista l’interesse generale della comunità. Riteniamo però che, a questo punto, messa a punto la macchina amministrativa (o almeno così si spera), sarebbe opportuno cominciare ad affrontare i temi più “caldi”. Il traffico è importante, d’accordo, ma lo sono molto di più, ad esempio, la sanità, la politica urbanistica, lo sviluppo economico, i trasporti, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Materie per le quali, limitatamente alle proprie competenze, l’Amministrazione, dovrebbe elaborare un piano di interventi. A proposito di “sviluppo economico” un’attenzione particolare riteniamo debba essere prestata alla rinascita del centro storico le cui condizioni di rapido e inesorabile abbandono e declino sono ormai sotto gli occhi di tutti. E non saranno certo venti o trenta macchine in più in Piazza Cavour a poterlo rivitalizzare. Molto più incisivi dovrebbero essere gli interventi, forse non sarà nemmeno sufficiente l’arco temporale di operatività di questa giunta, ma intanto qualcosa bisognerebbe cominciare a fare. Il centro storico di Portoferraio, per fortuna, dispone di un patrimonio storico di incomparabile valore e bellezza che, se debitamente sfruttato, potrebbe favorire una vera e propria rinascita della città. Ci riferiamo, in particolare, alle fortezze medicee- che dovrebbero essere sottoposte ad una minuziosa manutenzione, sempre aperte al pubblico e fornite di ogni tipo di servizi. Ci sembra giusto anche riconoscere che il restauro di Forte Falcone è uno dei pochi interventi positivi realizzati dalla vecchia giunta Peria. Ogni anno, sulla banchina di alto fondale, sbarcano dalle numerose navi da crociera che fanno scalo a Portoferraio –da marzo a novembre- e dai pullman turistici decine di migliaia di visitatori. Si tratterebbe di collegare in modo costante ed efficiente questa banchina con l’area delle fortezze, nel modo che i tecnici riterranno più conveniente. Sappiamo però che in prossimità della ex caserma della guardia di finanza parte un tunnel che sbocca proprio sotto le fortezze. Potrebbe essere ampliato, ristrutturato, per utilizzarlo magari con un trenino o delle navette. In altre città, come Perugia e Anghiari, hanno installato dei veri e propri ascensori per trasportare i turisti dai piazzali di arrivo al centro storico, dove si trovano i beni di grande valore storico ed artistico. E’ evidente che se si riuscisse ad assicurare un collegamento continuo tra la banchina di arrivo dei turisti e le fortezze si garantirebbe un flusso continuo al centro storico che probabilmente vedrebbe la progressiva riapertura di tutte quelle attività che, negli ultimi anni, sono state desolatamente chiuse. Un altro progetto importante, in aggiunta a quello dello sfruttamento delle fortezze, dovrebbe essere quello dell’ampliamento, potenziamento e riqualificazione del porto turistico che dalla darsena medicea potrebbe essere esteso fin quasi al Molo Massimo, lasciando ai traghetti e alle navi da crociera la banchina di alto fondale. Riuscire ad ampliare e trasformare il porto turistico di Portoferraio facendolo diventare uno dei più apprezzati e prestigiosi marina del Mediterraneo è dunque un altro obiettivo che la nuova giunta dovrebbe porsi. Dato l’attuale stato di abbandono del centro storico ci auguriamo che l’Amministrazione tenga conto dei nostri suggerimenti, anche perché lo sfruttamento di queste due importanti risorse – fortezze medicee e porto turistico- potrebbe garantire posti di lavoro in un momento di così gravi difficoltà economiche. per Elba 2000 Michele Lotti
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