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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 27 Ottobre 2014 alle 15:11
[COLOR=darkred][SIZE=4]E’ TUTTO CONTRO NOI, VOGLIONO CHIUDERCI. [/SIZE] [/COLOR] Nelle ultime settimane abbiamo assistito a progetti bizzarri e piani sanitari dalle soluzioni strampalate che pretendevano di riorganizzare il sistema sanitario Elba già da anni in sofferenza e guarda caso sempre redatti con superficialità e distanti dalla sanità vera e vicina ai pazienti. Nel 2011 si fece una battaglia furibonda per mantenere qui all’Elba il punto nascita e la maternità serale/notturna che il presidente dei Sindaci di allora stava accorpando a Piombino che già in quel tempo aveva bisogno dei nostri numeri, come ora della nostra chirurgia, oculistica e ortopedia, per non chiudere. Oggi stiamo assistendo a un fatto analogo con la differenza che non si tratta di due servizi ma dell’intera sanità Elbana. Facciamo di tutto per non voler credere a quello che si sta verificando nella galassia sanità Regionale, ma è chiaro che sia la Regione, sia l’Azienda Sanitaria, hanno come scopo il totale declassamento del nostro ospedale che, insieme a quelli di Piombino e Cecina, assumeranno le funzioni di punto di primo intervento e di servizi di poliambulatori allo scopo di riorganizzare e potenziare quello di Livorno. Se accadesse un’emergenza come quella di qualche notte fa dove per un amico di Marciana Marina si è reso necessario un intervento chirurgico urgente all’intestino eseguito da tre chirurghi del posto, giunti in pochi minuti in sala operatoria e quindi non itineranti perché non ci sarebbe stato il tempo, allora si può immaginare quale sarà il valore della vita di un Elbano. Questi colpi di spugna alle piccole realtà ospedaliere cominciano ad avere dei segnali ben precisi e lo si nota anche nelle politiche locali le quali stanno cercando di opporsi timidamente a questo riordino promuovendo patti di aggregazioni che per la natura dei territori e difficoltà oggettive come il mare che li separa, non hanno motivi né di sussistere né di funzionare. Tutto è contro di noi, la IV Commissione Regionale sanità, ha bocciato un nostro emendamento di riclassificazione del nostro ospedale al livello superiore che avrebbe permesso di avere più servizi e una sala di rianimazione. Tutto è contro di noi, Il partito capolista in Regione (PD) che fino a ieri garantiva la sopravvivenza del nostro sistema sanitario, oggi parla di riorganizzazioni drastiche e di applicare la direttiva che vedeva la chiusura dei piccoli ospedali tra i quali figura quello di Portoferraio, inoltre l’intervistato, afferma la necessità di dare più spazi alla sanità privata (intervista dal Corriere Fiorentino) come per dire che 7 milioni di persone smetteranno di curarsi. Tutto è contro di noi, né da prova anche l’ASL6 che ha ottenuto 15,5 milioni di euro dal Ministero per riqualificare e rammodernare il solo ospedale di Livorno mentre il nostro non ha neanche un montacarichi per far arrivare le persone disabili all’ingresso dell’ospedale e non ha personale, com’è accaduto in questi giorni, per far funzionare la radiologia che ha dovuto disdire appuntamenti in attesa da mesi. Questo non è ridurre le spese o spostare i servizi altrove, questo è punire le persone che abitano in una zona disagiata come può essere un’isola e che per loro sfortuna si ammalano (alla fine capita a tutti) e che necessitano cure urgenti. La sfortuna per queste persone è di non abitare nella zona Nord-Est della Toscana dove ogni 15 chilometri spunta un ospedale d’eccellenza che più delle volte è stato voluto e non suggerito dalle necessità sanitarie. Se in giunta o in consiglio Regionale ci fosse stato un Elbano, forse si sarebbero notati anche per l’Elba delle condizioni di bisogno al punto di far costruire non un ospedale di primo livello, ma due uno dei quali di secondo livello. Facciamo nostra, sottoscrivendola, la frase apparsa su “camminando” sabato 25 ottobre 2014, che dice “Pare che i sindaci non si rendano conto che il tempo delle battaglie per salvaguardare il diritto alla salute degli Elbani sta scadendo” Comitato Elba salute Francesco Semeraro.
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