[COLOR=darkred][SIZE=4]Polizia Penitenziaria a Pianosa: una mozione per tariffe agevolate al trasporto marittimo [/SIZE] [/COLOR]
“La Giunta regionale si occuperà della questione, per poter trovare una soluzione adeguata”. Queste le parole del presidente Enrico Rossi, sulla mozione sottoscritta da tutti i gruppi consiliari dell’Assemblea toscana, che impegna la Regione a intervenire nei confronti di Toremar affinché il personale di Polizia penitenziaria di stanza sull’isola di Pianosa possa usufruire di una tariffa agevolata, in analogia a quanto concesso al personale dell’Amministrazione penitenziaria appartenente alla casa di reclusione di Porto Azzurro, da parte della Moby.
“Una convenzione che prevede due tratte mensili A/R di auto e passeggero al costo di 10 euro – ha spiegato la prima firmataria Maria Luisa Chincarini (Cd) – per andare incontro al personale che svolge il proprio dovere in nome dello Stato e che per tornare a casa può attraversare il mare usando l’unica rotta disponibile, quella offerta da Toremar”. Da qui la presentazione di una mozione, dopo la risposta negativa da parte di Toremar, sull’impossibilità al momento di accordare ulteriori agevolazioni, ricordando il trattamento privilegiato concesso con la tariffa residente.
Pianosa. Chincarini: la Regione s’impegna concretamente per aiutare il personale di polizia
Approvata all’unanimità questa mattina in Consiglio regionale la mozione presentata dalla Consigliere Maria Luisa Chincarini e sostenuta in modo bipartisan per garantire ai dipendenti della polizia penitenziaria di stanza a Pianosa lo stesso trattamento di tariffe agevolate per i collegamenti con la terraferma già concesso dalla compagnia Toremar ai dipendenti del carcere elbano di Porto Azzurro.
“Sono mesi che cerco di intercedere con Toremar affinché riconosca un legittimo diritto a questi servitori dello stato”, commenta Chincarini. “E finalmente oggi il Consiglio ha assunto una posizione ufficiale. Sono molto soddisfatta dell’intervento in aula del Governatore Rossi, che si è fatto personalmente carico di risovere questa questione di buon senso. Noi continueremo a vigilare, ma sono sicura che Toremar e Regione Toscana troveranno la formula migliore per garantire a questi sei dipendenti dislocati a Pianosa le stesse condizioni previste per Porto Azzurro”.
“Sull’isola, come è noto, è ancora operativa una struttura penitenziaria dove operano cinque dipendenti e un dirigente dell’Amministrazione Carceraria, che da tempo chiedono di poter usufruire dello stesso trattamento economico riservato ai dipendenti del carcere di Porto Azzurro, all’Isola d’Elba, che per spostarsi in continente utilizzano le tratte della Toremar a tariffe agevolate”, spiega Chincarini. “Quello che chiedono i sei di Pianosa è una tariffa agevolata in analogia a quanto concesso al personale dell’amministrazione penitenziaria appartenente alla casa di reclusione di Porto Azzurro per i collegamenti tra Piombino e l’Isola d’Elba. Tale convenzione, seppur informale, prevede due tratte mensili A/R di auto e passeggero al costo di 10 euro a tratta”.
“Speravo che con un po’ di buon senso da parte di Toremar si potesse risolvere una situazione che riguarda soltanto sei persone e un loro diritto preciso, ma invece la compagnia ha fatto muro a ogni mia precisa richiesta in tal senso, costringendomi a un atto ufficile e pubblico in Consiglio”, conclude Chincarini. “Adesso sarà la Regione Toscana a intervenire nei confronti di Toremar e questo diritto sarà finalmente riconosciuto ai sei servitori della Stato che lavorano a Pianosa”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale