Ven. Mag 9th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
Francesco Bosi da Francesco Bosi pubblicato il 11 Settembre 2014 alle 3:44
[COLOR=darkred][SIZE=4] "Il porto, le miniere, le strade. Come vedo oggi Rio Marina" [/SIZE] [/COLOR] Sindaco votatissimo per 10 anni, Francesco Bosi torna a parlare di Rio Marina. "Da Diversi in poi, chi amministra sa di poter contare sul mio aiuto, ma non soffro della sindrome dell'ex. L'impressione? Un po' di disordine. Spero che non siano dimenticati i progetti dei moli e il by-pass del paese"Share on facebookShare on twitteron E' stato sindaco per dieci anni, ed รจ stato stravotato dai riesi. Alle Comunali ma anche alle elezioni regionali, dove ha raccolto consensi anche oltre Rio Marina, e trasversali, tanto che da allora non esiste vicenda politica locale o candidatura per la quale non si faccia il suo nome, dalle elezioni alla Port Autority. Dopo mesi, Francesco Bosi torna a parlare. E lo fa con un'intervista a TeleElba. D. Allora Bosi, come ex sindaco di Rio Marina come giudica oggi la situazione amministrativa del paese? R. "Per me รจ difficile entrare nel merito di una situazione amministrativa che non conosco in modo aggiornato e che, oltretutto, non mi appartiene piรน. Le assicuro non soffro della sindrome dellโ€™ex che allโ€™Elba รจ abbastanza diffusa". D. Ma lei รจ pur sempre cittadino onorario di Rio Marina, ci trascorre da tanti anni le vacanze, unโ€™idea se la sarร  fatta? R. "Vede io amo Rio Marina da sempre, tutti i sindaci che si sono avvicendati da Elvio Diversi in poi sanno di poter contare su di me. Credo di aver dato molto a questo paese in dieci anni di lavoro in Comune". D. Eโ€™ vero โ€ฆ. ma un impressione se la sarร  pure fatta? Ce lo dica โ€ฆ R. "Guardi, ne parlerรฒ con il sindaco Galli, lโ€™impressione superficiale รจ quella di un poโ€™ troppo disordine, un poโ€™ di carenza nella cura degli aspetti estetici, di pulizia, di piccola manutenzione di vigilanza urbana. Cose che incidono molto sullโ€™appeal dei luoghi turistici". D. Quali sono secondo lei, se ci sono, i principali problemi che ancora restano irrisolti per Rio Marina? R. "La portualitร  e il by-pass del paese sono la cosa principale che non abbiamo avuto il tempo di concludere. Il progetto del nuovo porto, piรน sicuro e capiente con due pontili, รจ stato approvato da tutte le autoritร  competenti ed il finanziamento relativo venne inserito in un protocollo dโ€™intesa fra Governo e Regione. Sarebbe molto importante non farlo cadere nel dimenticatoio, anche per il by-pass, visto quello che รจ accaduto alla strada provinciale". D. Recentemente รจ stata sollevata una protesta per un cartello pubblicitario affisso sulla torre simbolo del paese. Che cosa ne pensa? Eโ€™ una polemica o unโ€™offesa alla โ€œriesitร โ€? R. "Indubbiamente si รจ trattato di un errore forse dettato dalla frenesia delle iniziative estive. La Torre degli Appiani รจ un monumento e come tale va trattato anche per il valore emblematico, di simbolo, del paese. Si tratta dellโ€™unico monumento presente a Rio Marina. Il suo recupero รจ stato molto complesso ed oneroso, adesso si tratta di mantenerlo in modo consono". D. Durante il suo governo di Rio Marina furono effettuati i lavori di messa in sicurezza e sistemazione del compendio minerario, per diversi milioni di euro di finanziamenti. Come vede lo stato attuale del compendio e quale potrebbe essere il suo futuro? R. "Il compendio ex minerario era una bomba innescata che poteva in ogni momento esplodere. Ricordo i fiumi di fango che attraversavano il paese ogni volta che si verificava un acquazzone. Il colore rosso-marrone che macchiava il mare quasi fino a Piombino. La gente, abituata, sembrava quasi non accorgersene ma i pericoli erano tanti. Chiesi ed ottenni la dichiarazione dello Stato di emergenza. I tecnici del ministero dellโ€™Ambiente giunti a Rio Marina mi dissero di non aver mai visto una situazione cosรฌ grave. I lavori, per oltre 7 milioni di euro, hanno interessato unโ€™area vastissima e sono consistiti nella ricostruzione di un assetto idrogeologico di sicurezza: fossi, canali, vasche di decantazione ecc. Purtroppo la natura del terreno, fortemente acido, non consente la vegetalizzazione delle scarpate. Ecco perchรฉ occorre una continua manutenzione e ripulitura di queste infrastrutture senza la quale si rischia di vanificare i grandi investimenti sostenuti. Le aree di questo compendio sono una risorsa ma anche un onere dal quale non si puรฒ sottrarsi. Forse il finanziamento assicurato annualmente dallโ€™Agenza del Demanio non basta piรน. Ma questo รจ un problema della nuova Amministrazione". F. Bosi
... Toggle this metabox.