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Giovanni Muti da Giovanni Muti pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 8:35
[COLOR=darkred][SIZE=4]COSA STA SUCCENDENDO A RIO MARINA ? PERCHE’ QUESTI ATTACCHI CONTRO IL SINDACO [/SIZE] [/COLOR] ( Prima Parte ) di G. Muti Devo dire che ho letto con crescente fastidio gli articoli firmati da Marco Contini, contro il sindaco di Rio Marina. Mi sono chiesto che cos’era che mi disturbava e mi sono convinto che era soprattutto il tono. Dopo tutto il sindaco di un paese rappresenta l’intera popolazione e questo non dovrebbe mai essere dimenticato da chi scrive e critica. Ma siccome non mi sembrava sufficiente , neanche considerando che ho un particolare affetto per Rio Marina e i “piaggesi, ho analizzato il testo con più attenzione per vedere se c’erano altri elementi fuori posto che potessero urtarmi , e, a questo punto, ho notato che alcuni passaggi redatti con un linguaggio da convegno sul tema o da saggio, terminavano facendo un capitombolo. Per fare un empio: un discorso approfondito sulla libertà come sentimento, il suo rapporto con le regole, con la coscienza dei propri limiti ecc inciampa e finisce i mezzo agli oli esausti che qualcuno ha irresponsabilmente abbandonato da qualche parte a Rio Marina. E’ mai possibile , mi sono chiesto, che chi approfondisce temi fondamentali per la convivenza civile e lo fa questo livello si vada poi a infognare negli oli esausti? Ho fatto una rapida ricerca in google. Il risultato è che le stesse parole esatte erano state scritte nel 2012 da Corrado Augias, uno studioso serio e di altissimo livello Qui di seguito, l’articolo scritto da Contini Su Camminando ( Messaggio n.67734 del 02.09..214) seguito da quello di Augias. Le parti identiche sono evidenziate. Attendiamo che l’autore ci dia una spiegazione che credo ci sarà. Può darsi che quel testo lo abbia pubblicato lui prima, e che poi sia stato ripreso da Augias; oppure che era una normale citazione che si è dimenticato di virgolettare. Può succedere. Oppure abbiamo fatto confusione noi, cosa che non ci meraviglierebbe. Se così fosse, chiediamo scusa in anticipo. Della liberta' e delle sue regole. Di nuovo sugli Oli Esausti a Rio Marina di Marco Contini Vedo con notevole dispiacere non tanto per me ma per il vostro caro paese di Rio Marina che a nulla e' valso il grido di maggiore civilta' lanciato da molti cittadini e, recentemente anche dal vostro Sindaco , nel voler cambiare il modo di vivere la comunità , nel rispetto delle regole e della civile convivenza. Tutto questo , passatemi la licenza, coincide con il sentimento di Libertà. Uno scarso sentimento della libertà vuol dire che c’è poco spirito della libertà ALTA che significa regole,la libertà infatti non è l’assenza di regole, al contrario è il rispetto delle regole, è la coscienza dei propri limiti, la consapevolezza di tutti i diritti che ci riguardano, ma anche di tutti i doveri, si perche' non tutti sanno che esistono anche dei Doveri! Quella è la libertà in senso ALTO e allora quando c’è quella libertà si gode di più dei diritti, ma si rispettano anche i doveri, si perche' esiste anche questo: il rispetto dei doveri! Penso che a Rio Marina alcuni , purtroppo, tendano ad interpretare o a voler perseguire l’altro tipo di libertà, quella BASSA , quella che sfocia nella licenza, nell’abuso e tra quelle libertà di licenza e di abuso c’è anche il NON voler capire che continuare a stoccare Olii Esausti nel modo scorretto ( vedi foto eseguite oggi da Ferrini Roberto ) si fa un danno a tutti , anche a quella maggior parte di cittadini che perseguono quella liberta ALTA di cui si e' detto Marco Contini Corrado Augias: la libertà non è l’assenza di regole La diffusione della corruzione va di pari passo con un fiacco sentimento della libertà, le due cose sono parenti. Uno scarso sentimento della libertà vuol dire che c’è poco spirito della libertà alta che significa regole, la libertà infatti non è l’assenza di regole, al contrario è il rispetto delle regole, è la coscienza dei propri limiti, la consapevolezza di tutti i diritti che ci riguardano, ma anche di tutti i doveri. Quella è la libertà in senso alto e allora quando c’è quella libertà si gode di più dei diritti, ma si rispettano anche i doveri. Noi abbiamo l’altro tipo di libertà, quella bassa, quella che sfocia nella licenza, nell’abuso e tra quelle libertà di licenza e di abuso c’è anche la corruzione, insomma le due cose sembrano distanti ma in realtà sono le due facce della stessa medaglia. regole [URL]www.leggeretutti.net/site/corrado-augias-la-liberta-non-e-lassenza-di-regole/[/URL]
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