Gentile signor Gianluigi, Lei ha fatto due errori.
Mi colloca in un area geografica impropria (riese) e mi fa un 'pistolone' che evidenzia, in modo palese, la difficoltร nel controbattere ad accuse che, me lo consenta, nulla avevano di politico se non quello di evidenziare forme verbali inaccettabili rivolte ad un collega sindaco, dal Suo sindaco, presumo, in quanto non so chi Lei sia.
Lei prosegue e scrive di una โsuperioritร morale e culturaleโ, che la 'sinistra' vorrebbe imporre e scrive anche di โobiettivo da perseguire e da offendere, al fine di riportarlo sulla retta viaโ.
L'obiettivo sarebbe il sindaco di Capoliveri. E' Lei che scrive.
La politica sin qui espressa, per riguadagnare terreno, รจ evidente, trova la sua affermazione in accuse contro tutto e tutti. Ma questa non รจ politica: รจ distruggere.
Vede, io potrei essere uno di quelli che alle amministrative ha preferito dare il proprio voto ad un candidato di centro-destra, e se Lei analizza il voto elbano si accorgerร che molti democratici (chiamasi democratico elettore del partito democratico) non hanno seguito casacche o sciocche ideologie, ma hanno votato la persona che dava piรน garanzia di moralitร e capacitร . Potrei essere un estimatore di Francesco Bosi e sostenitore qualora si fosse candidato a Portoferraio, lo conosco da una vita, e mi irrita che venga catapultato nell'arena del qualunquismo.
Lei scrive, rivolto a me, โ(salvo poi chiaramente non firmarsi, mica fesso...)โ.
Perchรจ mica fesso? Cosa dovrei temere, una rappresaglia, potrei diventare un โobiettivo da perseguire e da offendere, al fine di riportarlo sulla retta viaโ come si รจ tentato di fare con il sindaco Galli?
No, non ci siamo proprio. Io ho contestato il linguaggio, โdirettoโ, come scrive Lei, del sindaco Barbetti, e ho contraddetto affermazioni di una gravitร assoluta per un uomo delle Istituzioni quale dovrebbe essere il sindaco di Capoliveri. E ho contestato, non in solitudine, la evidente parzialitร nella Gestione Associata del Turismo che Lei qualifica come โargomento ridicolo, di un estremo quanto inquietante provincialismoโ.(triplo sic)
Avevo giร scritto, in questo preziosissimo blog, al sindaco Barbetti, in occasione della controversia sul Tribunale a Capoliveri.
Si vada, se ha pazienza e curiositร , a rileggere quanto scrissi firmandomi col il medesimo pseudonimo.
Oggi si replica, ma anche allora fui duro pur riconoscendogli che molto aveva fatto per il suo paese, ma doveva avere un'altra dialettica, essere piรน serio, meno insolente e soprattutto, piรน cauto.
La politica deve essere rispetto, se viene meno quello, crolla l'intelaiatura.
E' un uomo delle Istituzioni -mi aspetto da lui -profilo e saggezza. Nient'altro.
La saluto signor Gianluigi, Le auguro ogni bene e Le faccio i miei auguri, cosรฌ come al Sindaco Barbetti, che non me ne deve volere, mi deve solo far ricredere.
Sto inviando, e vedo la replica di Barbetti. Nulla da aggiungere.
Cordialmente.
Ringrazio se la Redazione vorrร pubblicare.