โCominciate col fare ciรฒ che รจ necessario, poi ciรฒ che รจ possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibileโ.
Comincia con San Francesco d'Assisi, si rivolterร nella tomba per uso improprio di citazione, il programma di mandato del sindaco Galli e prosegue:
Cari compaesani,
Ci sono momenti in cui ci sentiamo smarriti.
Ci son momenti in cui la sfiducia verso il domani che ci aspetta pervade il singolo e la comunitร tutta.
Ci sono momenti in cui vorremmo che le istituzioni, nella persona degli amministratori eletti, dei funzionari e di tutti i dipendenti, ci fossero amici per aiutarci a trovare una qualche soluzione che renda meno incerte le nostre prospettive.
Noi vorremmo che la funzione primaria dell'amministrazione di una comunitร piccola o grande, di un Comune come di uno Stato, fosse quella di lavorare intensamente per valorizzare e sviluppare la tendenza economico-sociale โnaturaleโ della comunitร stessa.
Noi vediamo il nostro paese scivolare verso il declino e tuttavia ci domandiamo come questo possa accadere se il luogo dove viviamo รจ cosรฌ particolare, cosรฌ incontaminato, cosรฌ ricco di bellezze naturali.
Ecco allora che si fa largo il convincimento che il nostro sviluppo futuro non possa prescindere dalle sue peculiaritร .
Il nostro programma in sintesi si potrebbe davvero ridurre ad una frase:
โun' amministrazione che si adoperi al fianco dei cittadini per lo sviluppo dell'accoglienza turistica e dei servizi che da essa derivano, all'insegna della qualitร e del rispetto dell'ambiente.
Senza pensare ad opere piรน o meno grandi, necessitanti di investimenti e risorse che non sembrano alla nostra portata e sulla cui effettiva realizzazione abbiamo dubbi, noi vorremmo con atti semplici ed a costo minimo provare ad invertire la rotta che ormai sembra portarci verso le secche o gli scogli.
Dobbiamo opporci in primo luogo al degrado del tessuto urbano, favorendo, con misure di liberalizzazione, sgravi fiscali, e con un drastico snellimento delle procedure, il recupero di edifici degradati, di abitazioni usurate, di aree in disuso, di rustici in rovina.
Dobbiamo opporci alla sporcizia, alla sciatteria, all'inquinamento ambientale ed estetico delle case, delle vie, delle piazze, del verde, del mare e delle spiagge, perchรจ tutte queste cose sono la nostra vera e forse unica risorsa economica.
Dobbiamo opporci a tutto ciรฒ con tutte le nostre forze, con il lavoro degli operatori economici, con la collaborazione dei cittadini, con il lavoro volontario e sussidiario. Fine prima parte.
Ringrazio il signor Prianti e la Redazione per l'opportunitร .